LENTINI – La realizzazione dell’autostrada Catania-Ragusa sul tavolo del Ministero delle infrastrutture e trasporti. E intanto ha avuto luogo una conferenza dei servizi durante la quale sono state sottolineate le criticità della Strada statale 194 e rimarcate le esigenze della nuova arteria. Presenti ai lavori, il presidente della commissione, Giovanni Proietti; i sindaci di Lentini, Francofonte e Chiaramonte Gulfi, Saverio Bosco, Salvatore Palermo e Sebastiano Gurrieri e i vicesindaci di Lentini e Francofonte, Alessio Valenti e Antonio Inserra.
Durante l’incontro, i tre sindaci hanno espresso parere favorevole al progetto chiedendo in particolar modo di attenzionare gli ingressi dei terreni e delle attività produttive site sulle Strada statale 194 ma anche una sicura viabilità alternativa per raggiungere Catania e il litorale di Agnone bagni al di fuori dell’autostrada. Consegnata anche una rassegna stampa con le notizie degli incidenti mortali sulla statale 194 negli ultimi mesi.
“Grazie al fronte comune – hanno detto i sindaci Saverio Bosco, Salvatore Palermo e Sebastiano Gurrieri – è stato possibile scongiurare un pericoloso rinvio che avrebbe potuto pregiudicare la definizione dell’iter realizzativo dell’opera, a un passo dal traguardo. Lo scongiurato pericolo ci mette nelle condizioni di poter richiedere un incontro urgente col presidente della Regione al fine di velocizzare la produzione dei pareri e programmare l’apertura dei cantieri per iniziare i lavori. Il mancato rinvio di oggi ci mette in condizione di poter affermare pure che questa importante arteria si farà senza ulteriori ritardi. La consegna della drammatica rassegna stampa ha determinato uno sbocco importante della seduta, nonostante i ritardi registrati nell’acquisizione dei pareri da parte delle Soprintendenze di Siracusa e Ragusa che inspiegabilmente chiedono ancora tempo a disposizione. Non è accettabile che ancora oggi Ragusa chieda tre settimane e Siracusa trasmetta una nota ma non ritenga di partecipare ai lavori. È finito il tempo dei rinvii sine die”.
Gisella Grimaldi
