CATANIA – Nei giorni scorsi il personale in servizio presso il Commissariato Borgo-Ognina, insieme alle Guardie Zoofile-Aipa, ha effettuato un servizio mirato alla tutela degli animali, in particolare delle specie protette, quali i cardellini, la cui cattura e detenzione è severamente vietata dalla normativa penale. Essendo particolarmente apprezzati per il loro bel canto, gli “amanti” di detti volatili, dopo la cattura, li rinchiudono in delle piccole gabbie dove, inevitabilmente, l’animale entra in sofferenza.
Il controllo è stato effettuato nel quartiere Monte Po, dove si trova una riserva naturale e dove molto spesso i malfattori si dedicano alla cattura illegale dei volatili che vengono rinchiusi e venduti.
La polizia, da alcuni giorni, con adeguati appostamenti, è riuscita a scovare un malintenzionato nelle vicinanze di un ruscello, che stava maneggiando delle reti posizionate a terra, predisposte in modo tale da costituire una trappola per uccelli. L’uomo, quindi, è stato immediatamente bloccato, interrompendo l’attività illecita. Sul terreno, è stata trovata l’attrezzatura utilizzata per la cattura degli animali: una rete di circa 70 mq, corde e tiranti paletti in legno per costruire una trappola. Gli agenti hanno trovato 9 cardellini rinchiusi in 3 gabbiette, evidentemente troppo piccole per contenere agevolmente i volatili.
L’uomo, D.S.A., è stato indagato ed è in stato di libertà per il reato di uccellagione. Fortunatamente, i cardellini sono in ottimo stato di salute e la loro capacità di volo non è stata minimamente compromessa. Ora sono stati immediatamente rimessi in libertà.