Casa di aborti clandestini ad immigrati: in manette un “falso medico”

Casa di aborti clandestini ad immigrati: in manette un “falso medico”

PALERMO – È stato arrestato per i reati di interruzione di gravidanza senza il consenso della donna, lesioni personali aggravate e atti persecutori. Lo stesso è stato denunciato, inoltre, per i reati di esercizio abusivo di professione medica e commercio di farmaci scaduti e imperfetti

Protagonista un 27enne nigeriano, residente a Palermo, Elvis Osaretin Aiwanosa, responsabile di aver “creato” una casa di aborti clandestini ad immigrati fingendosi un falso medico. 

Tutto parte nel 2016 quando una donna nigeriana conosce il “falso medico” intraprendendo con lui una relazione sentimentale all’insaputa del marito. Successivamente rimane incinta ma l’amante la costringe ad abortire minacciandola che se si fosse rifiutata avrebbe rivelato al marito tutta la verità facendo del male a suo figlio, di cui conosceva l’istituto scolastico. 

La donna, vittima dunque di continue minacce, accetta di sottoporsi all’intervento praticato dall’amante e di abortire con strumenti e farmaci di dubbia provenienza. Il tutto nell’abitazione dell’uomo. 

Le conseguenze sono state gravi: la nigeriana ha apportato gravi algie ed emorragie così da essere costretta a chiamare i soccorsi e ad essere trasportata in ambulanza. 

Decide così di interrompere la relazione con l’amante che, però, non accettando la fine della storia, inizia a molestarla con atti persecutori e aggressioni in strada. 

Dalle indagini condotte dai poliziotti della Squadra Mobile è emerso che l’indagato era solito praticare aborti clandestini a pagamento soprattutto a ragazze extracomunitarie dalle quali veniva contattato anche da altre città.

Nel corso di alcune perquisizioni all’interno della sua abitazione gli investigatori hanno, infatti, rinvenuto numerosi prodotti farmaceutici per l’induzione medica del parto e per il trattamento delle emorragie post aborto.