CATANIA – Speravano ed auspicavano che la presenza del Dott. Drago e dell’ Ing. Di Serio, in seno al CDA di AMT/SPA potesse tornare utile alle sorti del futuro aziendale. Ma le cose non sono andate così.
Purtroppo, gli ultimi eventi che hanno portato alle dimissione del Dott. Drago non fanno altro che trascinare l’Azienda Metropolitana Trasporti di Catania in un’ulteriore condizione di precarietà. Senza dimenticare che l’Amt soffre di una gravissima crisi di liquidità, venutasi a determinare a causa della mancata erogazione dei crediti vantati soprattutto nei confronti del Comune. Su questa vicenda, i sindacati Fast e Cisal rimangono negativamente colpiti dal silenzio del sindaco, Enzo Bianco: “Aveva preso l’impegno di convocarci a fronte di una situazione drammatica che la politica locale, miope ed assente, non solo non riesce a governare ma che conferma come essa sia supina e distante dai lavoratori dell’Amt/Spa e dai cittadini, ai quali, dovrebbe essere garantito il diritto alla mobilità”.
“Deponevamo fiducia nella scelta operata da parte del Socio Unico di maggioranza, nell’aver designato i due qualificati consiglieri, tenuto conto peraltro che per quanto ci è dato sapere, pare che in uno dei Consigli di Amministrazione effettuati, siano state apportate le dovute modifiche allo “Statuto Societario”, sottoposto al vaglio dell’amministrazione comunale, in coerenza con i dettami previsti , nel caso in specie, dalla legge Madia”. Continuano Fast e Cisal.
Per queste ragioni, il prossimo venerdì 5 Maggio si terrà uno sciopero di 8 ore, dalle 10 alle ore 18, e un corteo che partirà alle 11 da Via S. Euplio (sotto la sede dell’Amt/Spa) per arrivare davanti la Prefettura.