MESSINA – Brutta sconfitta con goleada per il Messina contro il Melfi. Tanta generosità da parte degli avanti peloritani, ma i gialloverdi lucani sono stati micidiali in contropiede e, favoriti da un Berardi in giornata no, hanno reso inutile il colpo d’ala nel finale di Musacci.
Lucarelli schiera un 3-5-2 con Berardi in porta, Palumbo, Maccarrone e Bruno in difesa, Grifoni, Da Silva, Musacci, Foresta e Sanseverino a centrocampo, Madonia e Milinkovic in attacco. Destino, oggi in panchina al posto dello squalificato Diana, risponde con un 3-4-1-2 con Gragnaniello in porta, Romeo, Laezza e Grea in difesa, Lodesani, Vicente, Esposito e Obeng a centrocampo, Marano trequartista e in avanti le due punte De Vena e Foggia. Arbitra il signor Davide Andreini di Forlì.
Il primo quarto d’ora di gara è tutto di marca lucana, e Foggia, dopo l’ammonizione di Grea all’11’ per fallo su Maccarrone, due minuti più tardi prova un pallonetto che però Berardi riesce a smanacciare fuori. Il primo affondo dei padroni di casa è al 23′ con Da Silva che ci prova da fuori area e Gragnaniello blocca, seppure con qualche difficoltà.
Dopo un tentativo di affondo da parte di Sanseverino finito con un nulla di fatto, al 32′ Palumbo, che aveva accusato in precedenza problemi dopo uno scontro con Lodesani, rimane a terra per un problema al ginocchio. Lucarelli così è costretto al primo cambio, inserendo al suo posto Marseglia.
Al 36′ il Melfi sblocca il risultato: sugli sviluppi di un corner Marano anticipa Berardi insaccando alle sue spalle a porta vuota. 0-1. Il Messina accusa il colpo, fatica a reagire e solo tre minuti dopo arriva il raddoppio: cross di Vicente, Bruno manca l’aggancio e Laezza a porta vuota insacca. 0-2. Per il Messina adesso è davvero notte fonda. I tentativi di affondo sono vani e non producono nessun effetto. Nel primo dei tre minuti di recupero della prima frazione di gioco, che si conclude sul risultato di due a zero per i lucani, viene ammonito Milinkovic per fallo su Grea.
La seconda frazione di gioco inizia con un Messina più in palla e a trazione anteriore nel disperato tentativo di rimonta. Al 51′ viene ammonito Esposito per fallo su Da Silva. Un minuto più tardi il centrocampista dei peloritani salta tre avversari prima di allungarsi troppo il pallone e favorire l’anticipo di Gragnaniello. Subito dopo problemi muscolari per Grea che lascia il campo e viene sostituito da Libutti.
Al 58 Ciccone prova un tiro da fuori area ben indirizzato, ma il muro della difesa lucana fa buona guardia. Ma proprio nel momento migliore del Messina, al 60′ il Melfi cala il tris: contropiede micidiale orchestrato da Obeng, Foggia e De Vena che approfittando dell’ennesima uscita errata di Berardi insacca a porta vuota. 0-3.
Ma passano appena quattro minuti e il Messina accorcia le distanze: Milinkovic serve con una finezza Madonia che di piatto mette il pallone alle spalle di Gragnaniello. 1-3. Il gol ridà linfa ai peloritani e due minuti più tardi il portiere dei lucani compie un vero e proprio miracolo su un’acrobazia di Musacci dopo un cross di Grifoni.
Al 73′ il portiere ospite si ripete respingendo con i pugni una punizione di Ciccone e sul contropiede seguente il Melfi sigla il quarto gol: Foggia ruba palla a Milinkovic e scatta verso la porta trafiggendo Berardi. 1-4. Adesso gli uomini di Lucarelli provano ad avere l’onore delle armi e all’80’ Maccarone sfiora il palo con un’incornata. Due minuti più tardi il Messina riduce nuovamente le distanze: Marseglia in mischia si inserisce e al secondo tentativo mette il pallone alle spalle di Gragnaniello. 2-4. Un minuto più tardi è ancora miracoloso il portiere ospite su un tiro a botta sicura di Ferri.
All’85’ viene ammonito Grifoni per una spinta su De Vena che viene sostituito da Mangiacasale. Ad inizio recupero continua lo show del portiere lucano che interviene su un tiro teso di Milinkovic. Subito dopo il collega dirimpettaio prova a farsi perdonare i fatali errori della partita anticipando Foggia in uscita. Ma al 94′ arriva il terzo gol del Messina: Musacci, ben servito da Madonia, insacca alle spalle di Gragnaniello. 3-4. Ma ormai è tardi per gli uomini di Lucarelli e Andreini emette il triplice fischio.
Sconfitta rovinosa per il Messina che adesso nelle ultime tre partite dovrà mettere il turbo per ottenere la salvezza diretta. Vittoria importante invece per il Melfi che allontana sempre di più l’ultimo posto.