CATANIA – Sicilia, terra di miti e di dei, in cui le prime tracce umane risalgono al 12.000 a. C. Terra di Thapsos, Castelluccio e Stentinello, di Sicani, Siculi ed Elimi, Fenici, Greci e Romani, di Vandali, Ostrogoti e Bizantini, Arabi e Normanni, Angioini e Aragonesi. Il mito è una leggenda sopravvissuta nel tempo, e non poteva che nascere in Sicilia il Mythos Opera Festival, che si prefigge lo scopo di portare lo spettatore nell’onirico mondo dell’opera, attraverso rappresentazioni mitiche che guidino il pubblico nel sogno.
In piena controtendenza rispetto alla crisi dilagante tra gli enti lirici, in Sicilia nasce, quest’anno, un vero e proprio colosso della lirica e della sinfonica, destinato a produrre spettacoli di qualità, emozionanti, innovativi, ma nel solco della più importante tradizione italiana, una entità straordinaria destinata a far parlare molto di sé nei prossimi tempi. Dall’unione di soggetti che hanno al loro interno eccellenze e professionalità, artisti e tecnici che negli anni si sono formati in alcuni tra i più importanti festival e teatri di tutto il mondo e oggi hanno deciso di plasmare qualcosa di straordinario nella loro terra, anche per restituire dignità, orgoglio e il livello artistico e tecnico che la Sicilia e i suoi magnifici gioielli meritano.
Si prepara un’estate molto calda per la Sicilia e per le migliaia di turisti che ogni anno affollano le sue città e i luoghi più rappresentativi, come il Teatro Antico di Taormina, il Teatro Greco di Siracusa, il Teatro Romano di Catania, dove il nuovo sodalizio, nato sotto le migliori stelle, propone una importante serie di spettacolari eventi, che sono destinati, già in fase progettuale, a stupire e deliziare i fruitori degli spettacoli d’opera e dei teatri di pietra siciliani. Il festival, sotto la sovrintendenza di Gianfranco Pappalardo Fiumara, pianista concertista di fama internazionale, si avvarrà della direzione artistica di uno dei più importanti soprani del XX secolo, Katia Ricciarelli, che ha accettato con gioia l’importante e complesso incarico e che certamente porterà tutta l’esperienza e il lustro che un nome come il suo può conferire all’astro nascente siciliano.
Co-direttore artistico sarà il giovane tenore Roberto Cresca, già vincitore del Concorso Lirico di Spoleto. La direzione musicale è affidata a Francesco Costa, Oscar della Lirica 2016 e Maestro del Coro Lirico Siciliano, mentre direttore di produzione è il tenore Andrea Raiti.
Ciascuno ha portato la propria esperienza: lo straordinario successo di pubblico e critica degli scorsi anni, in cui si è avuta la capacità di attrarre decine di migliaia di spettatori; la partecipazione a spettacoli trasmessi in diretta in mondivisione e sui canali RAI, SKY, BBC; le tournée internazionali, in rappresentanza dell’Italia e delle sue eccellenze artistiche; l’esibizione in sale da concerto di straordinaria importanza come la Carnegie Hall di New York o il Teatro Alla Scala di Milano; l’incisione per importanti etichette discografiche.
Il Coro Lirico Siciliano, presieduto da Alberto Munafò Siragusa, con la direzione artistica di Giovanna Collica e musicale di Francesco Costa, non ha voluto mancare a questo appuntamento di perfetta fusione tra arte e tecnica italiana. Ente ormai riconosciuto a livello internazionale, ha ricevuto premi, menzioni d’onore e medaglie del Presidente della Repubblica; reduce da diverse importanti tournée internazionali in estremo oriente, dove ha rappresentato, come unico coro italiano, la nostra tradizione operistica e l’eccellenza sinfonica in alcuni tra i più importanti teatri del paese, ha deciso di rispondere all’invito e sottoscrivere il patto artistico.
Una confluenza di eccellenze, dunque, un nuovo soggetto dove ciascuna delle singole personalità ha portato indubbie qualità, eccezionali professionalità tecniche e artistiche e il desiderio travolgente di produrre arte nel rispetto totale del pubblico e dei lavoratori del comparto spettacolo, lasciando alle spalle il fantasma delle fallimentari gestioni che hanno portato ai tristi onori della cronaca il nostro territorio.
Straordinario il parterre di artisti schierati, tra cui figurano nomi di rilevanza mondiale come Fabio Armiliato, Giovanna Casolla, Anna Maria Chiuri, Maria Dragoni, Sumi Jo, Erwin Schrott, Enrico Stinchelli.
Senza precedenti anche l’offerta artistica, che prevede le seguenti rappresentazioni: al Teatro Greco di Siracusa Carmen di Georges Bizet, il 14 e 23 luglio e il 5 agosto alle 20:30; Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, il 13 agosto alle 20:30; Carmina Burana di Carl Orff, il 4 agosto alle 21:00; Gala Lirici il 30 luglio e il 12 agosto alle 21:00, con l’Orchestra Giovanile Bellini diretta da Giuseppe Romeo, che vedrà lo schieramento di un parterre di stelle internazionali. Al Teatro Antico di Taormina Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, il 29 agosto alle 21:30; Aida di Giuseppe Verdi, il 31 agosto alle 21:30; Daniela Dessì Memorial il 28 agosto alle 21:30 Sinfonie D’Estate il 30 agosto alle 21:30, un grande concerto sinfonico con l’Orchestra Filarmonica della Calabria diretta da Filippo Arlia. Al Teatro Romano di Catania Serata Belliniana, un grande omaggio al “Cigno etneo”, Vincenzo Bellini, il 3 settembre, per dare nuovo impulso al ricordo di Bellini, il cui festival si è sempre più sbiadito negli ultimi anni.
Un dispiegamento di forze, uomini e mezzi straordinario, che vedrà l’impiego di oltre 200 persone tra maestri concertatori e direttori d’orchestra, maestri del coro, registi, solisti, maestri di palcoscenico, maestri di sala, artisti del coro, professori d’orchestra, ballerini, comparse, tecnici, macchinisti, sarte, truccatori e parrucchieri. Un indotto lavorativo che valorizza, premia e dà priorità alle eccellenze e professionalità locali, che renderanno unica l’esperienza di accostarsi al Mythos Opera Festival.