Nuovo piano sulla rete ospedaliera, salvaguardato il Centro di riabilitazione di Biancavilla

Nuovo piano sulla rete ospedaliera, salvaguardato il Centro di riabilitazione di Biancavilla

CATANIA – Il nuovo piano sulla rete ospedaliera siciliana costruito sul modello delle “reti tempo dipendenti” è stato avviato. Nessun cittadino dovrà più rinunciare ai propri diritti e tutti, a prescindere dal luogo in cui abitano, dovranno essere trasportati nelle unità operativa deputate a intervenire. Ad assicurare tutto ciò è l’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi.

Come riporta l’Ansa, Gucciardi ha aggiunto: “Attueremo il piano della nuova rete ospedaliera in tre step: il primo entro il 31 dicembre 2017, e nel frattempo saranno sbloccati i concorsi; il secondo il 30 giugno 2018 e il terzo il 31 dicembre 2018. Il ministero, prima di emanare il decreto sulla nuova rete, ci ha autorizzato a immettere in servizio 87 anestesisti rianimatori. Ho firmato le procedure già concluse: i primari per le strutture complesse in reparti importanti che da anni erano in condizioni di precarietà”.

Intanto l’attenzione va al Centro di recupero e riabilitazione di Biancavilla. A riguardo, il deputato regionale Nino D’Asero, originario proprio del paese in provincia di Catania, risulta fiducioso e ribadisce di aver ricevuto rassicurazioni sulla dallo stesso Gucciardi, dal direttore generale dell’assessorato Ignazio Tozzo e dal direttore generale dell’azienda sanitaria provinciale etnea Giuseppe Giammanco. “La struttura verrà salvaguardata”.

“La nuova rete ospedaliera siciliana – ha sottolineato D’Asero – terrà conto della struttura che è al servizio non solo dei cittadini di Biancavilla ma anche di quelli del territorio circostante. Un centro all’avanguardia che ha una reale esigenza di sopravvivenza in quanto – ha aggiunto – rivolto a decine di migliaia di utenti e che, per la sua specificità, si integra con il reparto di ortopedia dell’ospedale e con i nosocomi di Paternò e Bronte. Aspetti questi – ha continuato – che, illustrati all’assessore Gucciardi e ai due dirigenti della Regione e dell’Asp, sono stati pienamente condivisi. Pertanto – ha concluso il parlamentare regionale di alternativa popolare – mi è stato garantito che nel nuovo piano, nel rispetto di quelli che sono i principi di equilibrio, si procederà al mantenimento di questa struttura sanitaria”.