Continua a salire inesorabilmente il bilancio dei morti e dei feriti a causa dell’attacco aereo condotto con gas tossici sulla città di Khan Sheikhun, nella Siria nordoccidentale.
Secondo le ultime indiscrezioni sarebbero già 100 i morti, tra cui circa 11 bambini, con oltre 400 feriti, tra cui molti in condizioni gravissime.
A lanciare la notizia è stato il sito della tv araba “Al-Arabiya” che aveva inizialmente parlato di bombe al cloro anche se poi, successivamente, si è compreso che si trattava di gas “Sarin”, vietato a livello internazionale.
Tempestivo l’intervento dei cosiddetti “caschi bianchi siriani”, cioè i volontari della protezione civile, che hanno soccorso i feriti lavandoli con i tubi dell’acqua.
La coalizione nazionale delle forze della rivoluzione e dell’opposizione siriana hanno immediatamente chiesto l’apertura di un’inchiesta alle Nazioni Unite che riesca a far luce sul terribile attentato.
