I paninari: “Chiediamo pubblicamente scusa a Lo Savio e a tutti i ciclisti”

I paninari: “Chiediamo pubblicamente scusa a Lo Savio e a tutti i ciclisti”

CATANIA – “Ci ha provocati più e più volte”. Ad affermarlo sono i paninari catanesi di via del Rotolo. Sarebbero loro gli autori del “pestaggio”, dell’ “aggressione” e della “guerriglia urbana” di cui si è tanto parlato in questi giorni e che ieri ci hanno contattato per porgere delle scuse pubbliche nei confronti di Raffaele Lo Savio e della comunità dei ciclisti.

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Ogni forma di violenza va censurata categoricamente. Secondo noi questa vicenda è sconfinata notevolmente, perdendo quella sana qualità chiamata “equilibrio”.

I paninari, infatti, non si esimono dal fare un’osservazione: quei video che stanno girando su Facebook immortalano con grande chiarezza uno schiaffo, sferrato dal signor Cristaldi che allo stato risulta indagato. Ma non si vedono i pugni e i calci di cui si parla: non sono un pò azzardate le affermazioni di pestaggio e guerriglia urbana?

“Se c’è una cosa che è giusto costatare – afferma l’avvocato Sambataro, legale dei paninari – è che Raffa Dj Biker, nonostante i dieci giorni di prognosi, martedì sera è partito alle 21 da piazza Roma per la sua piacevole pedalata per la città, in compagnia degli amici di Ruote Libere”.

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“Ora è tutto al vaglio della squadra mobile che ha indagato già tre di noi per lesioni personali, danneggiamento e violenza privata – spiegano i paninari – ma ribadiamo che mafiosi non siamo e spacciatori manco. Stavamo solo protestando pacificamente per i nostri diritti dato che paghiamo il suolo pubblico, ma questo non è stato capito”.

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“È chiaro che a tutela dei nostri assistiti chiederemo conseguenti  provvedimenti giudiziari nei confronti di Raffaele Lo Savio – afferma deciso l’avvocato Sambataro – perché le immagini dimostrano che siamo davanti ad un molestatore che è venuto con l’intenzione di creare disordine, tanto che i suoi amici avevano tutti le telecamerine ed erano posizionati in punti strategici. Ci sono delle immagini, addirittura girate da un appartamento, dove sicuramente non si intravede la spontaneità del gesto. I miei assistiti non sono delinquenti e ora anche Lo Savio dovrà rispondere di ingiuria, diffamazione a mezzo stampa e molestie”.

Ovviamente ognuno interpreta i fatti dal suo punto di vista e diventa difficile capire dove sta la verità, anche perché gli animi esasperati non consentono di trovare quel sano equilibrio di cui dicevamo prima.

E c’è una novità: questi commercianti, che in un primo momento sono stati coinvolti dalla Confcommercio di Catania per partecipare alla protesta pacifica e autorizzata, ora si sentono completamente abbandonati. E dicono di essere anche preoccupati.

Neanche avessero ammazzato qualcuno – incalza l’avvocato -. Ora i miei assistiti si aspettano anche le ritorsioni dato che su Facebook si sono rincorsi commenti del tipo “vi bruciamo i camion” oppure “vi buchiamo la testa”. Ma chi sono i veri mafiosi? Questa è istigazione”.

Sappiamo tutti, però, che le affermazioni su Facebook, spesso sono solo un modo di partecipazione e di dire una propria opinione in piena libertà di espressione. In ogni caso i ciclisti non sono certo dei violenti, tutt’altro, vogliono solo passare in tranquillità, spesso accompagnati dai figli, qualche ora in sicurezza, senza temere di essere investiti dalle auto.

C’è una cosa su tutte, però, che i commercianti non capiscono: perché il sindaco Bianco è andato solo all’ospedale da Raffa Dj Biker senza ascoltare anche le loro versioni. E dicono: “Non siamo cittadini anche noi?”. E così si sfogano.

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Le accuse, come si vede, si susseguono a ritmo incalzante. Abbiamo sentito, come impone il nostro ruolo, entrambi le parti. Speriamo, adesso, che si arrivi al più presto a mettere la parola fine ad una vicenda che non mostra certo una bella immagine della città.