Teatro Machiavelli riapre dopo il restauro dell’Università

CATANIA – Riapre lo storico Teatro Machiavelli di Piazza Università, domani pomeriggio taglio del nastro e kermesse inaugurale. Gli storici locali di Palazzo Sangiuliano, recuperati già alla loro antica funzione teatrale nel 2010, con l’allestimento di Siddharta da parte del compianto maestro Lamberto Puggelli, in coproduzione con il Piccolo Teatro di Milano, sono stati ristrutturati e completati dall’Università di Catania, e verranno restituiti alla città venerdì 17 ottobre, a partire dalle 18,30, con una kermesse inaugurale a cura dell’associazione Ingresso Libero.

Nel corso della serata si esibiranno il violinista di fama internazionale Sergey Girshenko, la compagnia teatrale multietnica “Liquid Company” diretta da Emanuela Pistone  e gli attori Anna Malvica e Franco Mirabella.

Il rettore Giacomo Pignataro e alcuni componenti del direttivo dell’associazione Ingresso Libero, che – in convenzione con l’Ateneo – gestirà le attività teatrali e formative del Machiavelli, incontreranno i giornalisti alle 17,45, all’esterno del teatro.

 

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L’intervento dell’Università
Gli interventi di recupero dei locali, che si affacciano sulla piazza Università (progetto dei tecnici universitari dell’Apsema arch. Angelo Fragalà, ing. Bianca Caccamese e geom. Ignazio Parisi), si sono svolti tra il 2013 e il 2014, e hanno visto il rifacimento dei solai alla quota di quelli esistenti attraverso l’utilizzo di una carpenteria metallica e un solaio in legno con una parte rimovibile per consentire l’accesso ai locali sottostanti, dove sono presenti degli importanti ritrovamenti archeologici, tutelati dalla Soprintendenza sin dal 2004 che ne ha disposto la conservazione a vista, attraverso un pavimento in vetro che ne consente la fruizione visuale.

Il progetto di Ingresso Libero
Per il maestro Puggelli la riapertura di questo luogo – attivo nella vita culturale cittadina a cavallo tra ‘800 e ‘900 – aveva una forte valenza culturale e ideologica: sperimentare e promuovere, in un’epoca di crisi, forme teatrali di alto profilo artistico al di fuori delle logiche di mercato, con “ingresso libero” e libere offerte, eliminando sprechi e attingendo a donazioni e sponsorizzazioni. E soprattutto: un teatro di giovani e per i giovani in uno spazio inteso come luogo di incontro e crescita, in particolare per gli studenti dell’Ateneo.

L'inaugurazione del Teatro Machiavelli con il regista Lamberto Puggelli

L’inaugurazione del Teatro Machiavelli con il regista Lamberto Puggelli

A un anno dalla morte del regista e dopo un intervento di restauro e adeguamento dello spazio alla destinazione teatrale condotto dall’Ateneo, l’Università di Catania e l’associazione “Ingresso libero” offriranno pertanto alla città di Catania il proseguimento del progetto artistico e formativo voluto da Puggelli, con la volontà di rendere il Machiavelli un importante luogo di incontro e servizi culturali reali, in breve, ponendo le proprie competenze al servizio di un teatro universitario. I dipartimenti universitari sono stati infatti coinvolti econsultati, da parte del direttivo di “Ingresso Libero”, presieduto dal maestro Riccardo Insolia, così come gruppi di studenti, che hanno potuto incontrare artisti e operatori culturali, al fine di proporre un programma ricco e condiviso di gestione dello spazio.

Nel Teatro Machiavelli opereranno realtà differenti: una compagnia di giovani attori e una compagnia universitaria dirette da Salvo Piro, la Liquid Company, compagnia multietnica diretta da Emanuela Pistone, gruppi musicali e un coro diretto da Salvo Disca.
Inoltre si darà sempre più spazio all’attività formativa, articolata nel programma di ARTLABunict, rivolta ai giovani, ma non solo. In collaborazione con la Fondazione Lamberto Puggelli si realizzeranno masterclass di alta formazione, laboratori permanenti e workshop, nonché specifici progetti di ricerca con docenti dell’Ateneo di Catania e con collaborazioni internazionali.

La kermesse di inaugurazione
La serata si colloca al centro di due prestigiose masterclass, una di durata trimestrale tenuta dal maestro Sergey Girshenko, con giovani provenienti da diverse parti del mondo, e una teatrale del maestro Danio Manfredini, una delle principali voci della scena italiana, insignito di diversi premi teatrali, che, il 21 ottobre in prima assoluta porta a Catania il suo spettacolo “Vocazione”.
Alle 18:30 (Teatro Machiavelli, Palazzo Sangiuliano) si esibirà Girshenko, insieme a Lorenzo Mazzamuto e Anna Faustova. A seguire Anna Malvica e Franco Mirabella si esibiranno in Anna Malvica e Franco Mirabella provano “Mamma Randagia” di Thomas Otto Zinzi. Seguirà la performance della Isola Quassùd Liquid Company diretta da Emanuela Pistone (giovani attori, studenti, musicisti, performer) con Jali Diabate (ingresso libero). Prenotazione obbligatoria al numero 388/8298458.

Gli altri eventi collaterali
Sabato 18 e domenica 19 ottobre, ore 20:30 (Piccolo Teatro, Via Federico Ciccaglione 29), repliche di Anna Malvica e Franco Mirabella provano “Mamma Randagia” (ingresso libero).

Martedì 21 ottobre, ore 20:30 (Piccolo Teatro, Via Federico Ciccaglione 29) va in scena lo spettacolo Vocazione, ideato e diretto da Danio Manfredini, con Danio Manfredini e Vincenzo Del Prete (biglietto 15 euro o 12 euro per aventi diritto a riduzione).

Giovedì 23 ottobre, ore 11 (Aula 268 al Monastero dei Benedettini), Conversazione con Alessandro Rossi, intervengono Maria Rosa De Luca e Salvo Piro. Alle 20:30 (Piccolo Teatro, Via Federico Ciccaglione 29), Concerto del cantautore Alessandro Rossi (ingresso libero).

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Scheda: breve storia del Machiavelli
Il locale seminterrato di Palazzo Sangiuliano, in origine una famosa mescita, diviene con Angelo Grasso un teatro che, col nome di Teatro Machiavelli, sarà famoso anche fuori Catania fino al primo Novecento.
L’Opira di donn’Ancilu, con circa 600 posti, s’inaugura il 30 settembre 1864, e diviene presto celebre per le invenzioni meccaniche e la bellezza dei pupi, grandi, alti fino a un metro e trenta, e pesanti anche più 20 chili, manovrati da specialisti della maniata.
Chiuso alla morte di don Angelo, il teatro riapre nel 1891 con compagnie attorali, che presentano commedie in siciliano, recitando a braccio o col copione, finché il figlio Giovanni – nato in quel teatrino – riprende il teatro dei pupi. Dal 1897 Grasso forma una sua compagnia drammatica, che debutta al Machiavelli con Li mafiusi di la Vicaria di Rizzotto e prosegue con altre opere, tutte in dialetto, tra le quali Malia, Cavalleria rusticana, Otello. Sulle scene del Machiavelli appare anche Angelo Musco.
La «fucina» del Machiavelli, come Martoglio definisce la compagnia di Giovanni Grasso, diventa la chiave di volta del teatro siciliano, in un’Italia largamente interessata alla scena dialettale: a Roma a Milano, Firenze, Napoli, la troupe catanese trionfa.
Dopo un incendio nel 1903 il teatro riapre e la sua compagnia celebra successi internazionali, con tournée in Francia, Spagna, Russia, Inghilterra, Stati Uniti. Dal 1906 il Machiavelli è affidato a Micio Grasso, fratello minore di Giovanni. Chiude nel 1912.

(Notizie storiche tratte da Bernadette Majorana, Storia brevissima del Teatro Machiavelli, in Recitazione di Siddharta, Acireale-Roma, Bonanno, 2010).