MESSINA – Continua la striscia positiva del Messina che dopo l’ottimo pari ottenuto a Caserta, al Franco Scoglio annichilisce il Taranto prima con un micidiale uno-due firmato da Anastasi e Foresta e poi allo scadere con Milinkovic che ha reso così inutile il gol della bandiera di Emmausso.
Lucarelli schiera un 4-3-1-2 con Berardi in porta, Grifoni, Maccarrone, Rea e De Vito in difesa, Foresta, Mancini e Sanseverino a centrocampo, Milinkovic trequartista e in avanti le due punte Anastasi e Da Silva. Ciullo risponde con un 4-3-3 con Maurantonio in porta, Som, Altobello, Stendardo e De Giorgi in difesa, Maiorano, Guadalupi e Lo Sicco a centrocampo, Potenza, Magnaghi e Viola in attacco. Arbitra il signor Daniele Paterna di Teramo.
Lo 0-0 dura solo tre minuti: il Messina sblocca il risultato. Da Silva entra in area e serve Anastasi che approfitta di una dormita della difesa ionica e con un gran tiro mette la palla alle spalle di Maurantonio. 1-0. Al 7′ gli ospiti provano immediatamente a reagire con tiro di Potenza che però è debole e finisce fuori.
Al 10′ i padroni di casa raddoppiano: azione personale di Milinkovic che appoggia per Foresta che, dopo aver dribblato due avversari sferra a tu per tu con Maurantonio il tiro che vale il 2-0. Il micidiale uno-due peloritano non stordisce gli ospiti che stavolta provano a fare sul serio prima con Magnaghi, palla alta sulla traversa, e poi con Potenza che però svirgola in area. Il Messina si rifà vivo al 21′ con il sempre più creativo Milinkovic che dopo un’azione personale prova un tiro da poco più di 20 metri. La palla però finisce fuori. Due minuti dopo ci prova per gli ospiti Som e la palla finisce di poco alta.
Dopo una breve fase di studio tra le due formazioni, al 31′ va ancora vicino al gol il Taranto con Magnaghi che dopo aver rubato palla prova un destro fortissimo che viene neutralizzato da Berardi. Dieci minuti più tardi ci prova Stendardo su punizione, ma la palla finisce a lato. Prima del triplice fischio vanno di nuovo vicini alla marcatura i peloritani con Foresta che prima lambisce il palo dopo un cross di Grifoni e poi sulla ribattuta non riesce a deviare a rete in tempo. Il primo tempo si chiude con il Messina in vantaggio sul Taranto per 2-0.
La seconda frazione di gioco si apre con gli stessi interpreti della prima. Dopo un tentativo di affondo da parte di Da Silva, al 52′ viene ammonito Mancini per il Messina. Quattro minuti più tardi ecco il primo cambio nel Taranto: Emmausso prende il posto di Potenza.
Al 61′ i peloritani sfiorano ancora il terzo gol con Milinkovic che dopo aver raccolto un cross di Da Silva, a tu per tu con Maurantonio viene anticipato da quest’ultimo. Due minuti dopo secondo cambio per gli ionici: fuori De Giorgi, dentro Balzano. Al 68′ prima sostituzione per il Messina: Capua prende il posto di Mancini. Al 70′ viene ammonito Viola del Taranto per simulazione. All’80’ Ciullo gioca l’ultima carta per riaprire la partita inserendo Cobelli al posto di Guadalupi, ma la retroguardia peloritana continua a controllare senza troppi affanni. Un minuto dopo però gli ospiti vanno vicinissimi al gol con Emmausso che prova un gran tiro dal limite dell’area che finisce di poco a lato.
Lucarelli corre ai ripari e sostituisce Sanseverino con Palumbo. All’84’ le scintille tra Magnaghi e Rea, nate da un fallo del primo sul secondo, costano il giallo a entrambi. All’86’ il Messina sfiora il tris con Capua che spreca un ottimo cross di Mlinkovic mandando la palla a lato.
Sul rovesciamento di fronte all’87‘ il Taranto accorcia le distanze: Cobelli fa da torre ed Emmausso in sforbiciata mette la palla alle spalle di Berardi e riapre la gara. 2-1. Ma la gioia dura appena tre minuti perché allo scadere del tempo regolamentare il Messina chiude nuovamente la gara: malinteso in mischia in area tra Maurantonio e Altobello e Milinkovic a porta vuota insacca il gol del 3-1. Nei quattro minuti di recupero si segnala solo l’ultimo cambio nel Messina con Bruno che prende il posto di Foresta che così fa da preludio al triplice fischio. Messina batte Taranto 3-1.
Successo fondamentale in chiave salvezza per il Messina che salendo a 34 punti allunga i margini sulla zona playout, nella quale rimane invece invischiato a soli 29 punti il Taranto che non ha saputo reagire dopo la sconfitta casalinga con l’Akragas.