CATANIA – Sono ore di grande tensione quelle vissute dall’ex assessore al bilancio del Comune di Catania, Giuseppe Girlando, a causa dell’avvio del processo a suo carico: l’accusa è tentativo di concussione e oggi ci sarà l’udienza preliminare.
La data di oggi è stata segnata sul calendario dal gup Simona Ragazzi.
Ciò che ha determinato l’iscrizione nel registro degli indagati di Girlando è stata la denuncia da parte del titolare della Simei spa che attendeva la transazione con Comune per l’appalto sull’illuminazione pubblica.
Parliamo di una transazione da 4 milioni di euro che non è andata in porto dopo che il direttore della Simei sarebbe stato minacciato dall’assessore.
Ci sarebbe anche una telefonata che mette nei guai Girlando, registrata proprio dall’imprenditore.
In sostanza, dalle indagini è emerso che Girlando avrebbe intimato all’imprenditore di far pressioni sul consigliere di opposizione Manlio Messina ed evitare ostacoli all’approvazione da parte del consiglio comunale della delibera di giunta su Sostare avanzata proprio da Girlando.
Se tale il piano di Girlando si fosse concretizzato, l’assessore avrebbe facilitato la transazione con l’ente.
In soldoni questo “accordo” per l’illuminazione pubblica non si è concretizzato e l’azienda è stata costretta a dichiarare fallimento.