Il pagellone del mercato: Palermo, prenditela con Zampa, Catania e Trapani le migliori

Il pagellone del mercato: Palermo, prenditela con Zampa, Catania e Trapani le migliori

Mercato: una parola che serba mille significati per alcuni, zero motivazioni per altri. Possiamo riassumere in questo modo la sessione invernale delle squadre siciliane professionistiche: ecco il pagellone del mercato di riparazione.

PALERMO 3,5: Non c’è stato un acquisto di spessore per far sperare i tifosi nella salvezza e soprattutto per migliorare la rosa. Arrivati soltanto Silva e Sunjic, non è stato trovato invece il sostituto di Quaison. Il mezzo voto in più è dato proprio dalle cessioni di quest’ultimo e di Hiljemark, le più significative in termini economici. Il difensore che il Palermo cercava non può essere il neo arrivato Sunjic, ancora troppo acerbo per giocare in un campionato totalmente tattico come la Serie A. Zamparini ha preferito “acquistare” allenatori, dirigenti, consiglieri e via dicendo piuttosto che rinforzare la squadra con i doverosi acquisti mancati. La prestazione di Napoli fa ben sperare, ma le enormi lacune di questa formazione non sono state colmate. Mercato inesistente, Salerno ha venduto soltanto senza aver acquistato un calciatore d’esperienza o giovani interessanti. Male, male, male.

Acquisti: Stefan Silva (a, Gif Sundsvall, titolo definitivo), Toni Sunjic (d, Stoccarda, prestito con obbligo di riscatto)

Cessioni: Davide Petermann (c, Carrarese, prestito), Oscar Hiljemark (c, Genoa, prestito con obbligo di riscatto), Robert Quaison (c, Mainz 05, titolo definitivo), Ouasim Bouy (a, Juventus, rientro prestito), Accursio Bentivegna (a, Ascoli, prestito con diritto di riscatto), Fabrizio Alastra (p, Benevento, prestito)

PALERMO (4-3-3): Posavec; Rispoli, Gonzalez, Goldaniga, Pezzella; Bruno Henrique, Jajalo, Chochev; Trajkovski, Nestorovski, SILVA. All Lopez

 

TRAPANI 6,5: La squadra del patron Morace ha operato come meglio non poteva per questo mercato, rivoluzionando quasi tutto. Via Petkovic, Figliomeni e Scozzarella e dentro Manconi, Cason e Fausto Rossi. Ci sono anche il portiere Pigliacelli ed il centrocampista Maracchi, ultimi acquisti che sono saltati positivamente agli occhi del popolo granata. Puntellati tutti i reparti, già due vittorie in questo girone di ritorno, per tentare la salvezza sono stati presi dei buoni giocatori dalle interessanti qualità. Nella speranza che alla lunga i semi germoglino.

Acquisti: Jacopo Manconi (a, Novara, prestito), Lamin Jallow (a, Chievo Verona, prestito), Fausto Rossi (c, svincolato, titolo definitivo), Federico Maracchi (c, FeralpiSalò, titolo definitivo), Mirko Pigliacelli (p, Pescara, prestito), Simone Cason (d, Atalanta, prestito)

Cessioni: Claudio Sparacello (a, Pistoiese, prestito), Mihai Balasa (d, Roma, rientro prestito), Giuseppe Figliomeni (d, Foggia, titolo definitivo), Bruno Petkovic (a, Bologna, titolo definitivo), Lorenzo Carissoni (d, Torino, rientro prestito), José Machin (c, Roma, rientro prestito), Matteo Scozzarella (c, Parma, titolo definitivo), Caio De Cenco (a, Padova, titolo definitivo), Simone Farelli (p, Arezzo, prestito)

TRAPANI (4-3-1-2): PIGLIACELLI; Fazio, Pagliarulo, Kresic, Visconti; MARACCHI, ROSSI, Barillà; Nizzetto; Coronado, Citro. All. Calori

 

CATANIA 7,5: grandissima sessione invernale. Sono stati in quattro ad approdare in rossazzurro, ma tutti con un certo nome alle spalle: Marchese, Baldanzeddu, Tavares e Pozzebon, proprio ieri. E’ stata sfoltita la rosa nel migliore dei modi con le cessioni di chi non rientrava più nei piani della società, come Calil, e sono stati trattenuti i big come Russotto e Bergamelli. Non azzardiamo l’otto in pagella perché bisogna vedere se davvero questi nuovi innesti alla lunga saranno funzionali al modulo di Rigoli. Inoltre, gli etnei hanno due posti liberi negli over e potranno trattare degli svincolati. Principalmente si cercherà di completare il reparto difensivo, con probabile arrivo di Milanovic, mentre a centrocampo Lodi si è bruciato con le sue stesse mani, non riuscendo a rescindere con l’Udinese. Il mercato del Catania è però molto positivo, Lo Monaco ha dato una macchina da guerra a Rigoli per poter puntare il quinto posto.

Acquisti: Giovanni Marchese (d, svincolato), Ivano Baldanzeddu (d, Venezia, prestito), Diogo Tavares (a, Catanzaro, prestito con obbligo di riscatto), Demiro Pozzebon (a, Messina, titolo definitivo)

Cessioni: Michele Paolucci (a, Ancona, titolo definitivo), Alessandro Bastrini (d, Cremonese, titolo definitivo), Valerio Nava (d, Alessandria, prestito), Giammario Piscitella (a, Prato), Ivan De Santis (d, Paganese), Giuseppe Russo (c, rescissione consensuale), Caetano Calil (a, Livorno, prestito)

CATANIA (3-4-3): Pisseri; Gil, Bergamelli, MARCHESE; BALDANZEDDU, Biagianti, Bucolo, Djordjevic; Mazzarani, POZZEBON, Russotto. All. Rigoli

 

MESSINA 5,5: Non sufficiente il mercato dei peloritani. La cessione del club ha pesato enormemente sul mercato, influendo e condizionando i primi giorni di gennaio dove il Messina non si è praticamente mosso. Poca chiarezza: Lucarelli avrebbe voluto che Pozzebon e Musacci su tutti fossero rimasti ma il primo è andato al Catania, il secondo era sul punto di lasciare i giallorossi. Molte rescissioni consensuali e fino a ieri il mercato dei peloritani era da 3 in pagella. Poi l’ultimo giorno di mercato i giallorossi si sono svegliati e hanno accolto i centrocampisti Giulio Sanseverino e Ismael Taider. Anastasi non sarà come Pozzebon ma avrà la possibilità di giocare di più e il suo ruolo di attaccante sa coprirlo bene. Anche Da Silva dovrà trovare spazio. Alcuni obiettivi, come Orlando o De Falco, sono sfumati perché contattati solo ieri. I peloritani si sono comunque rinforzati, anche se ci hanno pensato un po’ troppo tardi.

Acquisti: Giulio Sanseverino (c, Pisa, prestito), Valerio Anastasi (a, Catania, prestito), Gladestony Da Silva (c, Catania, prestito)



Cessioni: Jami Rafati (d, rescissione consensuale), Alexandru Lazar (c, rescissione consensuale) Filip Ionut (d, rescissione consensuale), Demiro Pozzebon (a, Catania, titolo definitivo), Riccardo Nardini (c, Pro Vercelli, titolo definitivo), Fabrizio Bramati (c, Akragas, prestito), Francesco Mileto (d, Messina)

MESSINA (4-3-1-2): Berardi; Palumbo, Rea, Bruno, De Vito; SANSEVERINO, Musacci, DA SILVA; Mancini; Madonia, ANASTASI. All. Lucarelli

 

AKRAGAS 4,5: Male il mercato, male la gestione, male la società, male le trattative per l’acquisizione del titolo sportivo. L’Akragas ha ceduto in un mese tutti i giocatori per necessità economiche non potendoli rimpiazzare a dovere. Bisognerà continuare con i giovani della Berretti, promettenti e anche decisivi come Sicurella sabato scorso contro il Fondi. Non c’è molto da commentare, la situazione economica ha dato carta bianca a Tirri di svendere tutti i calciatori pregiati per avere la possibilità di finire il campionato.

Acquisti: Fabrizio Massimo Bramati (c, Messina, prestito), Francesco Mileto (d, Messina), Simone Tardo (d, Spezia)

Cessioni: Francesco Salandria (c, Matera, titolo definitivo), Daniele Marino (d, Fondi, titolo definitivo), Guido Gomez (a, Catanzaro, titolo definitivo), Matteo Zanini (c, Catanzaro, titolo definitivo), Luigi Carillo (d, Paganese, titolo definitivo), Incardona (p, Gela), Vincenzo Carrotta (c, Paganese)

AKRAGAS (3-5-2): Pane; Riggio, Thiago Cazé, Russo; Pezzella, Palmiero, BRAMATI, Coppola, Longo; Leveque, Cochis. All. Di Napoli

 

SIRACUSA 6: Promossa la squadra del ds Laneri. Lui aveva detto che gli aretusei avrebbero operato acquistando calciatori promettenti che nelle rispettive squadre non avevano avuto spazio, ecco perché i criteri di partenza sono stati rispettati a dovere. Azzi il primo acquisto, rivelatosi duttile e veloce, poi spiccano gli arrivi di Russo a centrocampo e Persano in attacco. Per quanto concerne le cessioni, non parliamo di rinunce eccellenti ma comunque significative come quella di Talamo alla Cremonese. Mercato tranquillo, secondo le aspettative. Colpi prevedibili ma intelligenti, il Siracusa c’è stato.

Acquisti: Paulo Dentello Azzi (a, Pordenone, prestito), Giuseppe Russo (c, svincolato), Elio De Silvestro (a, Ancona, titolo definitivo), Emanuele Malerba (d, Ancona, titolo definitivo), Mattia Persano (a, Lecce, prestito)

Cessioni: Matheus Cassini (a, Ponte Preta, titolo definitivo), Pasquale De Vita (c, rescissione consensuale), Alessandro Di Dio (d, Ancona, titolo definitivo), Nicola Talamo (a, Latina, rientro prestito)

SIRACUSA (4-2-3-1): Santurro; Brumat, Turati, Pirrello, MALERBA; Spinelli, Toscano; AZZI, Valente, Catania; Scardina. All. Sottil

 

Adesso è l’ora di eleggere il migliore affare, parlando anche di chi è stato al centro del mercato per tutta la sua durata:

IL MIGLIOR AFFARE – Pozzebon, Catania: un attaccante con i fiocchi che rompe gli equilibri e spacca le difese avversarie. Grande fisicità, calciatore potente e che vede molto spesso la porta. Con questo colpo, i rossazzurri hanno preso due piccioni con una fava, poiché Anastasi e Da Silva sono passati al Messina come contropartite, liberando posti utili per gli svincolati. Lo vedremo all’opera mercoledì 7, in occasione del big match contro il Matera. Sulla carta, però, è l’acquisto migliore.

IL PERSONAGGIO – Francesco Lodi: prima Catania, poi Ternana, Bari, ancora Catania, di nuovo Bari, ieri Spal e alla fine nessuno. Lodi è rimasto all’Udinese dopo promesse ai rossazzurri, dopo parole agli estensi. Doveva trattare la rescissione e non è riuscito a trovare l’accordo con i friulani per accasarsi altrove. Il calciatore ha creato molta confusione durante le ultime 24 ore di mercato, poiché sembrava essere parecchio indeciso. Alla fine, il ritorno con la maglia etnea lui non lo ha ottenuto. Voleva un biennale e non un semestrale come gli offriva la Spal, evidentemente però qualcosa è cambiato. Affare stranissimo durato settimane e concluso con una porta sbattuta in faccia per tutti, anche per lo stesso Lodi.

IL GIOVANE – Paulo Dentello Azzi, Siracusa: classe ’94, l’attaccante aretuseo ha mostrato grande impegno mettendo in luce le qualità migliori a sua disposizione. Ha già segnato un goal e garba a mister Sottil perché riesce ad avere più soluzioni in attacco. Può crescere ancora e rivelarsi essenziale per il gioco dei biancazzurri.