CATANIA – Una befana che non ha solo portato la neve in Sicilia ed in tutto il Centro-Sud d’Italia: a Catania, il presidente Amt Puccio La Rosa ha trovato il carbone.
Secondo una sentenza emessa ieri dal Tribunale di Catania, La Rosa non avrebbe i requisiti necessari per stare a capo dell’Azienda Metropolitana Trasporti. Una notizia che ha fatto scalpore, lasciando stupiti anche i dipendenti, che non si aspettavano un risvolto simile. Nel pomeriggio, però, è stato lo stesso numero uno dell’AMT a tranquillizare tutti attraverso un comunicato: “Nessuna revoca, resto presidente”.
Una notizia che ha reso nuovamente sereno l’animo dei lavoratori, usciti solo da qualche mese da un periodo tribolato e pieno di polemiche in seguito alla crisi della partecipata: “Noi lo sosteniamo tantissimo. Dal suo insediamento ci ha chiesto dei sacrifici per il rilancio dell’azienda. Lui è sempre al nostro fianco, non ci tratta come numeri di matricola, come molti hanno invece fatto in questi anni“.
Impegno e dedizione, certo, ma soprattutto l’arrivo dei fondi sono stati una boccata d’ossigeno essenziale: “È vero, fortunatamente sono arrivati, ma li ha anche saputi gestire egregiamente. E non è da tutti”.
Poi anche una dichiarazione un po’ poetica, ma che farà senza dubbio piacere: “È un buon comandante, noi lo sosterremo sempre, comunque vada saremo sempre al suo fianco. Ha dettato le sue regole, rimettendo in ordine un azienda allo sbando”.
Quindi, i lavoratori hanno apprezzato, e continueranno a farlo, il modus operandi di La Rosa che “in un paio di mesi, credeteci, ha portato un’aria di serenità che mancava da troppo tempo”.
Ed è forse la cosa più importante di tutte. Al di là di ogni requisito.