Non vuole diventare padre a 20 anni: accoltella la fidanzatina incinta e poi le dà fuoco

Non vuole diventare padre a 20 anni: accoltella la fidanzatina incinta e poi le dà fuoco

L’ha uccisa all’ottavo mese di gravidanza, senza pensarci due volte. Protagonista un ventenne, Eren Toben che, in modo agghiacciante, ha tolto la vita alla propria fidanzata e al bimbo che portava in grembo. 

Il motivo del folle gesto sarebbe da ricondurre al fatto che il 20enne non fosse mai stato realmente convinto di diventare padre così giovane. 

Per spiegare bene la vicenda dobbiamo fare un passo indietro: tutto risale al gennaio 2014 quando a Berlino (città dei due giovani), la fidanzata di Eren era pronta a dare alla luce il suo primogenito. Il 20enne, non contento e convinto del cambiamento che la sua vita da lì a breve avrebbe preso, decide insieme ad un amico di ingannare la propria fidanzata, Maria, invitandola a fare shopping per il piccolo. Da lì la rapisce e, insieme al complice, la porta in un bosco. 

Quello che è successo dopo è sconvolgente: Maria è stata dapprima accoltellata e poi infiammata. È stata lasciata agonizzante e la ragazza è morta poco dopo. 

Il corpo fu rinvenuto il giorno successivo da un passante che avvertì la Polizia. Gli inquirenti, poco distante dal cadavere della giovane trovarono il coltello da cucina utilizzato dai due giovani e, grazie alle impronte digitali presenti sull’arma del delitto, risalirono tempestivamente al 20enne e al suo complice. 

Come riportato da Metro.co.uk, i due autori sono stati condannati a 14 anni di carcere: “Eren voleva una vita libera da impegni e per lui il crimine era la giusta soluzione. Ha approfittato dell’amore che Maria provava per lui per tenderle un agguato”.

 

Fonte immagine: Metro.co.uk