Imprenditori siciliani con Salvini, Zapparrata: “Democrazia e crescita economica punti saldi del suo programma”

Imprenditori siciliani con Salvini, Zapparrata: “Democrazia e crescita economica punti saldi del suo programma”

PALERMO – È stata una visita trionfale quella di Matteo Salvini in Sicilia. Il bagno di folla che lo ha accolto ha dimostrato la vicinanza al movimento del leader della Lega. 

Una vicinanza manifestata da associazioni di pescatori e agricoltori che hanno incontrato Salvini e da numerosi imprenditori che stanno sostenendo il movimento.

Tra tutti Rocco Zapparrata, rappresentante del mondo produttivo e imprenditoriale, amministratore delegato della Zagross Marmi, già consigliere comunale di Grammichele e responsabile regionale comitati referendari per il “No”.

La visita di Salvini in Sicilia è servita a rimarcare l’attenzione che il segretario della Lega riserva al Sud e per sottolineare l’obiettivo di un partito unico nazionale, che si faccia portavoce, tramite la raccolta firme iniziata a Palermo, della volontà dei cittadini di chiedere e ottenere nuove elezioni per formare un nuovo governo. 

Da imprenditore noto che l’ultima speranza che abbiamo è il programma di governo che Salvini propone. È il motivo per cui io e altri imprenditori stiamo spingendo tantissimo il movimento“, dichiara Zapparrata. Per l’imprenditore “chi crede ancora nella democrazia, crede nel programma di governo di Salvini, perché realizzabile e concreto“.

A motivare il sostegno al movimento, come sottolinea Zapparrata, citando un motivo su tutti, “è la flat tax al 15%: l’unica vera possibilità che abbiamo per rilanciare gli investimenti in Italia. Più investimenti vogliono dire più occupazione, creando un circolo virtuoso che rilanci l’economia. Non ci può essere occupazione se non ci sono investimenti, e uno dei problemi più importanti del Sud è appunto la disoccupazione“.

salvini-palermo

La vicinanza al movimento di molti imprenditori è dovuta anche al riconoscimento di “Noi con Salvini” come unico movimento in grado di difendere l’economia, l’agricoltura e il Paese in Europa. Per Zapparrata: “Il partito protegge il Sud, e questo è dimostrato anche dalla scelta di mettere a capo come segretario nazionale l’onorevole Angelo Attaguile, siciliano autonomista doc. Noi con Salvini propone un progetto di governo che sicuramente conviene alla Sicilia. L’idea dell’autonomia persiste, ogni territorio deve avere la propria autonomia e la propria identità, però uniti in un partito nazionale per avere un peso a Roma e in Europa. I partiti regionalizzati che non hanno un punto di riferimento nazionale, infatti, non hanno nessun peso politico, soprattutto nel Vecchio Continente. Questo significa non riuscire a portare avanti le esigenze di un territorio“.

Un cambiamento di ottica del movimento, insomma, come dimostra la rottura tra Salvini e la vecchia parte di Lega, ancora arroccata al fondatore del partito, Umberto Bossi. Chi oggi appoggia Salvini si dichiara “salviniano” e si riconosce nella linea politica individuata dal segretario della Lega che propone un partito unico in Italia, perché “i problemi del Nord sono gli stessi del Sud, soprattutto davanti l’Europa”.

Ho aderito a un programma di governo che potrebbe essere la chiave di svolta per la Sicilia e i siciliani“, afferma Zapparrata.

La visita di Salvini ha permesso di puntare l’attenzione ancora una volta sui punti principali promossi dal movimento: una tassa unica che rilancerà gli investimenti, toglierà l’evasione fiscale e porterà investimenti esteri; la difesa dei confini (soprattutto quelli di una Sicilia vista dall’Europa come porto di approdo per tutti gli immigrati del Mediterraneo) e scongiurare l’immigrazione aiutando i Paesi in difficoltà direttamente sul loro territorio. Inoltre, promuove la legittima difesa, vale a dire la possibilità di difendere la propria famiglia, il rilancio del turismo siciliano e la difesa dell’agricoltura dell’isola. 

Dopo il tour siciliano di Salvini si parla già di possibili future alleanze per sottrarre l’isola al centro-sinistra: una coalizione di centro-destra lontana da Angelino Alfano, da Denis Verdini e da coloro che hanno sostenuto l’ex premier, Matteo Renzi. È nota la vicinanza di “Noi con Salvini” con la lista di Nello Musumeci (presente durante la visita a Palermo), Forza Italia e Fratelli d’Italia, partiti che hanno condiviso la campagna referendaria per il “No” in Sicilia.