AGRIGENTO – Avrebbe organizzato viaggi a titolo personale mascherandoli come istituzionali e, per questo, è arrivata una condanna a 2 anni e 2 mesi di reclusine per Carmelo Callari, l’ex presidente del consiglio comunale di Agrigento.
È la sentenza della Corte di Cassazione che ha reso esecutiva la pena con il rischio che Callari possa finire in carcere.
In sostanza negli scorsi giorni la Suprema Corte ha rigettato le istanze degli avvocati difensori dell’ex politico agrigentino.
Ora l’ex esponente di Forza Italia avrà 30 giorni di tempo per richiedere una pena alternativa e a decidere le sorti dello stesso sarà , dopo un’apposita istruttoria e un’udienza in contraddittorio fra accusa e difesa, il tribunale di Sorveglianza.
L’indagine fu condotta dalla Digos e coordinata coordinata dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e dal pm Andrea Maggioni.



