Depressione e istinti suicidi in volo, quasi il 20% dei piloti soffre di depressione

Depressione e istinti suicidi in volo, quasi il 20% dei piloti soffre di depressione

Centinaia di piloti di voli commerciali sono depressi e hanno tendenze suicide. È il risultato di uno studio dell’università di Harvard pubblicato da Environmental Health e realizzato dopo che nel 2015 il pilota Andreas Lubitz, fortemente depresso, portò l’aereo che conduceva a schiantarsi su una montagna uccidendo 149 persone.

Lo studio è stato condotto somministrando a quasi 3.500 piloti di oltre 50 paesi un questionario da compilare in forma strettamente anonima.

Dei 1848 piloti che hanno risposto alla parte che riguardava il loro stato mentale, 223 (12,6 %) hanno manifestato sintomi di depressione mentre 75 piloti (il 4,1 %) hanno confessato di aver avuto pensieri autolesionisti durante le due settimane precedenti al test. Di 1.430 piloti che avevano pilotato un aereo civile negli ultimi sette giorni, al momento dell’indagine 193 (13,5 %) hanno manifestato sintomi depressivi.  

Un altro risultato emerso dallo studio è che una maggiore percentuale di piloti maschi piuttosto che femmine quasi ogni giorno si sentono falliti, hanno difficoltà di concentrazione e sono convinti che il suicidio per loro sia la soluzione migliore. Inoltre coloro che presentano sintomi depressivi cercano di nasconderli e non ricorrono ad alcuna cura avendo timore di subire conseguenze negative sulla propria carriera professionale.