Palermo: contro il Chievo è imperativo vincere!

Palermo: contro il Chievo è imperativo vincere!

PALERMO – Domenica pomeriggio alle ore 15 al Renzo Barbera il Palermo sarà chiamato a dimostrare di essere ritornato squadra e dovrà vincere per invertire la rotta che finora lo ha visto, specialmente in casa, tramortito sempre e comunque dagli avversari di turno.

L’avvento di Eugenio Corini è servito, se non a fare punti domenica scorsa contro la Fiorentina al Franchi, a ridare entusiasmo ad un ambiente apparso fino ad allora demotivato e votato al destino di una retrocessione inevitabile. Il “Genio” ha capito che bisognava principalmente lavorare sulla testa dei suoi giocatori ed è riuscito sicuramente con le parole giuste, unitamente a pochi ma significativi aggiustamenti in campo, a ricreare una squadra alla quale solo la sfortuna ed una prestazione assolutamente insufficiente dello staff arbitrale ha impedito di uscire imbattuta dal campo difficile dei viola.

Corini ha riorganizzato il settore difensivo con lo schieramento a tre, apparso ai più da tempo il migliore per una compagine che ha nelle ripartenze e nelle incursioni sulle fasce le principali armi in grado di impensierire gli avversari.

E avrà detto ai suoi giocatori che, malgrado le otto sconfitte consecutive rimediate e i poveri sei punti in classifica, ancora nulla di decisivo si è materializzato nella lotta per non retrocedere. La salvezza è ancora a quattro punti di distanza e, visto il rendimento delle altre tre squadre coinvolte, Empoli, Pescara e Crotone, del tutto simile a quello del Palermo, basterebbe qualche risultato positivo di fila per risollevarsi e arrivare a gennaio con le prospettive di un rilancio di cui oggi si può solo averne auspicio.

Perché a gennaio si vedrà se veramente la società crede nella salvezza. Se verranno realizzati i due, tre acquisti necessari per conferire alla squadra il giusto equilibrio a centrocampo ed in attacco, allora i tifosi rosanero potranno tirare un sospiro di sollievo e brindare di nuovo all’ennesimo scampato pericolo.

I tifosi, nell’immediato, devono però dimostrare quell’attaccamento alla squadra che il momento necessita, mettendo da parte le contestazioni per le colpe attribuibili alla società. Lo possono dimostrare questo attaccamento solo con la presenza in massa sugli spalti del Barbera, agevolati in questo dai prezzi davvero bassi praticati per l’occasione. E le previsioni sull’affluenza del pubblico domani allo stadio sono confortanti.

Per la partita Corini potrà contare su Goldaniga e Diamanti, che hanno scontato il turno di squalifica, ma dovrà ancora fare a meno di Gonzalez e di Rajkovic sempre alle prese con i postumi di infortuni, mentre Trajkovski e Bentivegna, da poco recuperati, potranno essere in panchina.

Nel fare una previsione sulla probabile formazione, vista la buona prestazione di Firenze, il “Genio” dovrebbe confermare la maggior parte degli uomini scesi in campo domenica, con la possibile sostituzione di Morganella con Rispoli. In applicazione del modulo 3-5-1-1, Corini dovrebbe schierare Posavec, Cionek, Goldaniga, Andelkovic; Rispoli, Hiljemark, Jajalo, Chocev, Aleesami; Quaison; Nestorovski.

La fiducia concessa a Jajalo e a Quaison costringerà l’allenatore rosanero a far accomodare in panchina Gazzi e Diamanti, ai quali si potrà ricorrere a partita in corso. In particolare il sacrificio di Gazzi, l’unico uomo d’ordine a centrocampo, è pesante. Ancora a centrocampo, se le condizioni di Bruno Henrique, reduce da un infortunio alla mano, dovessero permettergli di affrontare la partita, il brasiliano potrebbe essere schierato al posto di Chochev.

Il Chievo, squadra ostica e che non si arrende mai, dovrebbe essere schierato da Maran con il modulo 4-3-1-2 così composto: Sorrentino; Frey, Dainelli, Gamberini, Gobbi; Izco, Radovanovic, Castro; Birsa; Meggiorini, Inglese. E causerà sicuramente emozione e rimpianto vedere Stefano Sorrentino in campo da avversario.

L’arbitro della partita sarà il Sig. Paolo Tagliavento della sezione di Terni.

Pietro D’Alessandro