Un colpo secco, tac, e il suo pene è saltato: se l’è tagliato con un coltello da cucina, Ghasi Ram, indiano di 37 anni che, stanco dei continui rifiuti della moglie, ha deciso di compiere il folle gesto.
Che poi, diciamocela tutto, tanto folle non è stato… l’astinenza gioca brutti scherzi: pensate per un solo istante se la stessa situazione fosse accaduta a Catania. Sì, proprio nella città etnea. Ghasi, che in questo caso chiamiamo “Pippo” o “Pippu” (fate voi), rientra a casa ubriaco (magari dopo un sabato sera da sballo a piazza Teatro) e trova la moglie, Manjhri Devi (che noi chiameremo Cettina), bella dormiente a letto.
Pippo si avvicina, cerca un approccio, una toccatina di qua, una di là… e niente, Cettina non molla. Due figli, 18 anni di matrimonio… e “dieci anni senza fare sesso” (dichiara il pover uomo). Cettina si rifiuta, per l’ennesima volta e lui, disperato, va in cucina e se lo taglia.
Inizia ad urlare, sviene, e Cettina se lo ritrova davanti in una pozza di sangue che, sicuramente, pensa a quanto abbia fatto bene a non dargliela poi, ‘sta tanto desiderata “patata”.
Ma lei niente, impassibile, non chiama nemmeno i soccorsi… sono i vicini a far intervenire tempestivamente gli operatori.
Pippo, fortunatamente, se l’è cavata bene… qualche punto di sutura qua e là ed è tutto apposto. L’unico dubbio è che forse il suo organo non riuscirà più a funzionare… ma tanto, a che gli serviva? Ah, sì, ad urinare.
Dal canto suo, la moglie, ha dichiarato: “È sempre ubriaco e non si interessa mai di me, cerca di darmi tutta la colpa di quanto accaduto ma io non c’entro nulla”.
‘Mbare Pippo, ora dico io, non solo la trascuri, a Cettina, ma vuoi pure che te la dà?
