È un pomeriggio felice per i tifosi di Siracusa e Akragas, che vincono entrambe per 1-0 le loro sfide rispettivamente contro Catanzaro e Casertana.
Partiamo dal match del “De Simone” che ha visto un ottimo Siracusa battere la squadra allenata da Zavettieri grazie ad una grandissima punizione di Valente alla mezz’ora. Gli aretusei sono sempre stati padroni del campo e hanno sfiorato più volte il 2-0: i tre punti, pertanto, sono più che meritati.
Questo il 4-3-3 di Sottil che ha affrontato il Catanzaro: Santurro tra i pali, difesa formata da Cassini e Pirelli esterni con i due centrali Dentice ed il capitano Spinelli. Trio di centrocampo con Giordano, Valente e Turati che sostengono il tridente Brumat-Catania-Scardina.
A parte il timido tentativo di Brumat al 3′, non c’è nessuna emozione. Siracusa e Catanzaro si studiano molto e quasi hanno paura di affondare per subire un contropiede. Per mezz’ora la partita è questa, poi la palla inattiva che dal nulla sblocca il match: al 33′ splendida punizione di Valente che la mette dove Leone non poteva arrivare. 1-0. Da quel momento il Catanzaro prova a rendersi pericoloso ma senza impensierire più di tanto gli aretusei, che chiudono il primo tempo in vantaggio.
La ripresa è di marca Siracusa: al 48′ grande discesa sulla sinistra di Valente che serve Cassini, pallone colpito di testa ma che non termina in rete. Poi Scardina da fuori area calcia rasoterra e anche in questa occasione la partita non viene archiviata. Leoni unici protagonisti della partita ma troppo spreconi: ancora Scardina è vicino al raddoppio ma da posizione defilata non trafigge Leone. Il gioco viene poi spezzettato dalle sostituzioni di entrambe le squadre con conseguenti ritmi blandi: il Siracusa cambia Scardina con Palermo, mentre il Catanzaro sostituisce Van Ransbeeck, Pasqualoni e Campagna rispettivamente con Giovinco, Basrak e Cunzi. Al 79′ il difensore dei calabresi Prestia viene espulso: a dieci minuti dal termine, quindi, il Catanzaro si complica la vita da solo e perde le speranze di recuperare il risultato. Vince il Siracusa 1-0 e vola in classifica, agganciando il Monopoli al decimo posto con 20 punti, entrando momentaneamente in zona playoff. Il Catanzaro, invece, è sempre più ultimo.
A Caserta invece ha giocato l’Akragas di Di Napoli, vittorioso a sorpresa per 0-1 grazie ad un Salvemini particolarmente ispirato e decisivo.
Questo il 3-5-2 akragantino di scena al “Pinto”: Pane; Thiago Cazé, Marino, Riggio; Salandria, Palmiero, Zanini, Longo; Gomez, Salvemini.
Il match è parecchio divertente. La prima occasione del primo tempo è di marca campana al 17′: Carlini crossa dalla destra, prima viene negata a Matute la gioia del gol poiché il suo tiro viene murato, poi è Orlando che la spedisce alta. Due minuti più tardi risponde l’Akragas con Salvemini: destro pericoloso deviato in corner da un difensore rossoblu. Gli ospiti prendono coraggio e si affacciano più spesso in avanti, sprecando al 28′ con Longo la palla dello 0-1. L’Akragas però crede di essersi spinto troppo e lascia il predominio alla Casertana, attuando una tattica di sola ripartenza anche se la squadra di Di Napoli ha le occasioni migliori. Al 40′ è ancora Salvemini a rendersi pericoloso: l’attaccante prende bene il tempo a due difensori ma il suo sinistro viene facilmente controllato dall’estremo difensore avversario Ginestra.
Il secondo tempo non dà giustizia ancora all’Akragas che, sempre con Salvemini, va vicinissimo al vantaggio: è ancora Ginestra a dire no con la caviglia sinistra al numero 7 biancoazzurro. La Casertana di Tedeschi decide allora di passare alle maniere forti e si prende il campo e tutte le azioni successive: rovesciata di Orlando al 59′ alta sopra la traversa, al minuto 68′ è sempre l’attaccante dei falchetti ad impegnare Pane e poi al 79′ il neo entrato Giannone batte un corner e Lorenzini di testa trova ancora l’ottima risposta del portiere akragantino. Un minuto dopo l’Akragas sforna la sua arma letale: il contropiede. Primo gol stagionale per Salvemini, che ruba un pallone rimasto incustodito al limite dell’area di rigore e parte, trafiggendo Ginestra con un destro precisissimo dopo aver saltato anche Rainone. Tutti dietro, quindi, a difendere il vantaggio con la partita che diventa anche più nervosa. Tanto il cuore messo dalla Casertana ma nella trasferta in cui non è presente nemmeno un tifoso akragantino, i siciliani vincono incredibilmente il match del “Pinto” ottenendo 3 punti fondamentali che fanno respirare Di Napoli e i suoi, uscendo dalla zona playout e raggiungendo quota 17 punti, in compagnia del Melfi vittorioso per 3-0 sul Messina. Passo falso invece per i rossoblu, che al momento scivolano all’undicesimo posto con 19 punti.