Siracusa: nello sport vincono tutti, superAbili e diversamente uguali

Siracusa: nello sport vincono tutti, superAbili e diversamente uguali

SIRACUSA – Con la partita di baskin tra i superAbili di Avola e i diversamente uguali di Siracusa, si conclude il Salus festival dell’Asp di Siracusa, svoltosi all’istituto scolastico Antonello Gagini. Premiate ex equo entrambe le squadre.

Tra i presenti all’evento – organizzato da Giuseppe Battaglia, responsabile Baskin Sicilia – il direttore generale Salvatore Brugaletta, il direttore sanitario Anselmo Madeddu, i testimonial Sofia Vinci e Rosario Lo Bello, la dirigente scolastica Giovanna Strano, il direttore del Cefpas Angelo Lomaglio e il deputato regionale Vincenzo Vinciullo, presidente della II^ commissione Bilancio e Programmazione all’Ars, nonché il formatore Baskin nazionale, Vincenzo Spadaro e gli studenti con le famiglie.

Con lo sport e la prevenzioneha detto Anselmo Madedduvincono tutti, vince la vita e la salute. Oggi abbiamo imparato che stare insieme, condividere le gioie che lo sport ci regala, fa portare a casa una ricchezza meravigliosa”.

Soddisfatto pure il direttore generale: “Pensavo a una giornata normaleha aggiunto Brugalettae invece è stata una giornata straordinaria. La presenza di tanti ragazzi e delle loro famiglie ha commosso ed emozionato. Ed è un risultato straordinario di questi tre giorni dedicati alla prevenzione e alla salute che grazie al Cefpas e all’assessorato regionale della salute abbiamo potuto svolgere anche a Siracusa con la partecipazione di testimonial d’eccezione, campioni del mondo dello sport, dello spettacolo e della scienza, che con il loro messaggio contribuiscono a diffondere l’importanza della prevenzione”.

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Non è mancato l’intervento del direttore del Cefpas: “Educare alla salute ha detto Angelo Lomaglioè il filo conduttore che stiamo seguendo attraverso i più svariati temi della salute e della prevenzione per migliorare le condizioni di vita di ognuno di noi. Questo è l’obiettivo che vogliamo raggiungere con questi eventi mettendo assieme tutte le istituzioni, i testimonial, le associazioni e i movimenti presenti sul territorio. In tutto questo la scuola ha un ruolo importante poiché riteniamo che l’educazione alla salute con i corretti stili di vita, debba partire sin dai primi anni di vita”.

Gisella Grimaldi