MESSINA – Match rognoso e duro al Franco Scoglio, terminato con un pari tra Messina e Fondi.
Mister Cristiano Lucarelli si affida dal primo minuto ad un robusto 4-3-3 con Berardi tra i legni, Palumbo, Rea, Bruno e De Vito in difesa, Grifoni, Ricozzi e Foresta a centrocampo e in attacco il trio composto da Milinkovic, Pozzebon e Ferri. Risponde il mister laziale Sandro Pocheschi in modo speculare con Baiocco in porta, Galasso, Signorini, Fissore e Squillace in difesa, Bombagi, De Martino e Varone a centrocampo, l’ex Catania Calderini, Iadaresta e Tiscione in attacco.
Subito Messina in avanti al secondo minuto con un calcio d’angolo sul quale però la deviazione di Bruno finisce a lato. Due minuti più tardi punizione dal limite dell’area per il Fondi battuta da Tiscione, ma la palla si perde sul fondo. Dobbiamo attendere il primo quarto d’ora per vedere il Messina pericoloso: conclusione di Pozzebon su assist di Foresta, palla sul fondo. Pronta risposta degli ospiti con la spettacolare rovesciata di Tiscione che però si perde sul fondo. Al 22′ l’occasione più pericolosa del primo tempo: angolo di Ferri, colpo di testa di Pozzebon respinto da Baiocco, la palla finisce sui piedi di Milinkovic che all’interno dell’area, in buona posizione, conclude male. Al 26′ provvidenziale Palumbo che anticipa di testa Calderini ben lanciato su cross di Tiscione. Per il resto del primo tempo assistiamo ad una partita divertente con occasioni da una parte e dall’altra ma che si chiude sullo 0-0.
La seconda frazione di gioco si apre con il Messina in avanti, sempre propositivo, ma poco concreto. Al 47′ Pozzebon ben servito da Milinkovic sfiora il palo, mentre due minuti più tardi Calderini rovina a terra in area e reclama un presunto calcio di rigore che il direttore di gara non concede. Passa però appena un minuto e questa volta è rigore per il Fondi: Tiscione crossa in area per Calderini che viene brutalmente falciato da Rea. Indiscutibile la massima punizione e il rosso per Rea. Peloritani in 10. Sul dischetto si presenta Tiscione che però fallisce clamorosamente calciando fuori, nel lato in cui Berardi aveva intuito la traiettoria.
Il Messina non si galvanizza per il rigore sbagliato dall’avversario e la partita diventa abbastanza statica. Superato il 60°, dopo un traversone di Squillace neutralizzato dal numero uno peloritano, i biancoscudati prendono in mano le redini del gioco con l’estremo difensore laziale Baiocco impegnato su più fronti. Al 68′ arriva il palo del Fondi con Bombagi che, su assist di Calderini, colpisce il legno. Gol mancato e immediatamente gol subito. Vantaggio del Messina al 73′ con Capua: slancio di Foresta sulla destra e assist rasoterra per il neontrato che fulmina Baiocco. 1-0. Arriva quasi subito però il pareggio del Fondi: siamo al 79′ quando Tiscione spara dal vertice dell’area piccola e Berardi respinge, ma nulla può sulla ribattuta di Albadoro che firma l’1-1. Il pareggio ridà vitalità al Fondi con corner all’83’ schiacciato debolmente da Calderini, ma improvvisamente la parità viene ristabilita pure in campo. Rosso per De Martino che stende Capua lanciato a rete. Nei quattro minuti di recupero il Fondi sembra essere deciso ad espugnare il Franco Scoglio contro un Messina che agisce di rimessa con Palumbo e Berardi che ergono una muraglia che fissa il punteggio sull’1-1.
Risultato più che giusto per due squadre che giocano un ottimo calcio. Match combattuto e teso come dimostrano le due espulsioni e le tante ammonizioni. Quinto segno X consecutivo per il Messina che sale a quota 15 in graduatoria, quota 21 invece per i sorprendenti universitari.