È diventato da alcuni giorni l’argomento del momento: stiamo parlando della tassa sui funerali che prevede, per chi opera nel settore dei servizi funerari, l’assoggettamento IVA al 10%.
L’applicazione dell’IVA fa aumentare il costo del funerale. L’unica nota positiva sembra essere che questo costo aggiuntivo si potrà detrarre tramite il modello Unico e il 730.
Oltre alla tassa è previsto un contributo ulteriore di 30 euro ad ogni funerale per un maggior controllo e vigilanza da parte delle aziende locali.
La misura prevede anche l’obbligo da parte dei Comuni di destinare il 20% della Tasi ai cimiteri monumentali per coprire i costi sostenuti.
Tra le tante novità arriva anche quella che prevede una riduzione e nuove norme per le agenzie funebri che organizzano da 301 a 1000 funerali l’anno. Le agenzie dovranno disporre dei seguenti requisiti: 3 carri funebri; più di 6 dipendenti assunti a tempo indeterminato; un direttore tecnico.
Se l’agenzia funebre organizza più di 1000 funerali l’anno dovrà invece avere: 4 carri funebri; più di 12 dipendenti assunti a tempo indeterminato. Le agenzie funebri che non rispetteranno le regole dovranno accorparsi ad altre agenzie o dovranno chiudere l’attività.