NISCEMI – Anche la Chiesa si muove per impedire a Niscemi la realizzazione del Muos. Un passaggio chiave in questa battaglia che in Sicilia va avanti da anni attraverso proteste, sit in, manifestazioni, ricorsi e contro ricorsi.
Ieri Ornella Muni ed Enrico Di Carlo, attivisti del Comitato No MUOS – No Guerra di Piazza Armerina, hanno avuto un incontro significativo con mons. Rosario Gisana, vescovo della Diocesi di Piazza Armerina: “Abbiamo consegnato al Vescovo il dossier di 600 pagine contenente tutta la documentazione e l’iter giudiziale raccolto in questi tre anni – ci spiegano Enrico Di Carlo e Ornella Muni – sono i documenti sul MUOS e le 46 antenne dell’impianto NRTF, estrapolati dai lavori che hanno svolto i legali dei movimenti NO MUOS e di Legambiente e sui quali il TAR dovrà pronunciarsi il prossimo 25 novembre”.
Il 25 novembre rappresenta, infatti, per tutta la vicenda Muos, la data più importante perchè si saprà se il stema di telecomunicazioni satellitare della marina militare statunitense dovrà essere disinstallato oppure no.
“Il vescovo, oltre a mostrare una grande sensibilità ha indetto per domani un primo incontro con tutti i vescovi per capire qual è la loro posizione e per agire insieme – annunciano Enrico Di Carlo e Ornella Muni – è importante che tutto l’Episcopato siciliano si esprima e prenda una posizione in quanto il problema non riguarda solo la salute dei cittadini ma anche la pace nel Mediterraneo che al momento non sembra essere garantita. Il nostro obiettivo è quello di avere una voce univoca che possa arrivare a coinvolgere il Papa”.
Il dossier consegnato è stato realizzato da Paola Di Vita di Legambiente, oltre che attivista No Muos, e da alcuni attivisti del comitato piazzese, Salvatore Giordano, Ornella Muni ed Enrico Di Carlo, con la partecipazione degli altri comitati siciliani.
Intanto per gli attivisti del Comitato arriva un’altra vittoria “Tutti gli avvisi di garanzia per noi sono stati annullati un paio di settimane fa – dichiarano – è un fatto molto positivo e una prima speranza che la vicenda possa evolvere a nostro favore”.
Il Comitato, intanto, ha proposto per la domenica antecedente l’udienza del Tar, fissata per il 25 novembre, una veglia o un messaggio da parte di tutte le parrocchie di Piazza Armerina. Per venerdì 21 novembre, invece, è indetto lo sciopero sociale della città di Niscemi.
Anche questa proposta è stata accolta con entusiasmo dal Vescovo.