“Settore agricolo siciliano è in crisi”. Cracolici: “Corrao non sa di cosa parla”

“Settore agricolo siciliano è in crisi”. Cracolici: “Corrao non sa di cosa parla”

PALERMO – “A Corrao la parola che più lo eccita e la parola crisi. Si esalta a tal punto che non sa di cosa parla. La giunta regionale ha approvato una risoluzione per sostenere le ragioni degli agricoltori”.

Risponde così, con una punta di sarcasmo, Antonello Cracolici, assessore regionale all’agricoltura, a una nota dell’eurodeputato del Movimento 5 stelle, Ignazio Corrao, in cui si parla di una vera e propria “crisi del settore agricolo siciliano”.

Secondo quanto dichiarato dell’esponente pentastellato, la Commissione Europa NON era al corrente della richiesta di “Stato di Crisi deliberato dalla Regione Siciliana, dopo un’interrogazione a firma dello stesso Corrao.

Fenomeno interpretato dall’eurodeputato come “palese dimostrazione del brutto doppio gioco che i rappresentanti della maggioranza a più livelli continuano a perpetrare a danno dei nostri agricoltori“.



Nella nota inoltre si legge: “L’assessore Cracolici, oltre a vantare fitti rapporti istituzionali con il ministro Martina, come testimoniato dai numerosi selfie, potrebbe incalzare il sottosegretario Castiglione ed il ministro Martina ad attivarsi realmente con Bruxelles. Perché mentre continuano le passerelle per la presentazione del PSR in Sicilia, gli agricoltori non hanno visto un solo euro e sui tavoli europei i risultati arrivano solo per gli altri stati membri. Nessuna clausola di salvaguardia, nessun controllo alle frontiere, niente di quanto era stato promesso agli agricoltori è stato ottenuto sino ad oggi“.

Ma le forti accuse mosse da Corrao, non hanno affatto destato preoccupazioni in Cracolici, che senza scomporsi e con tono pacato, dopo aver ribadito l’infondatezza delle parole dell’esponente pentastellato, ha affermato:

La battaglia sulla etichettatura, la possibilità di creare infrastrutture per lo stoccaggio attraverso la misura 4.1 già pubblicata con le disposizioni attuative, confermano l’impegno della Regione. Tutto il resto sono chiacchiere”.