Bollette luce e gas: dalla Sicilia denuncia per aumenti arbitrari

Bollette luce e gas: dalla Sicilia denuncia per aumenti arbitrari

CATANIA – Parte dalla Sicilia la denuncia di un aumento arbitrario dei costi delle bollette, emesse dalle aziende di vendita di energia elettrica e gas. Con un esposto inviato all’autorità garante per la concorrenza ed il mercato (Antitrust), il responsabile del settore energia della Federconsumatori di Catania, Lucio Traina, svela il modo in cui le società di distribuzione di luce e gas gonfiano, in maniera surrettizia, le bollette inviate agli utenti, ai quali, oltre al costo dell’energia effettivamente consumata, vengono addebitati altri oneri che, quasi sempre, superano o, addirittura, raddoppiano il costo reale della luce o del gas.

È stato possibile scoprire l’espediente – sottolinea Lucio Traina, che è anche presidente della sezione di Mascalucia di Federconsumatori – dopo che l’autorità per l’energia ed il gas ha obbligato le aziende a redigere le bollette di pagamento per gli utenti in modo che queste siano ‘intellegibili, trasparenti e dettagliate’ : sono le cosiddette ‘bollette 2.0’ “. “Così – aggiunge Lucio Traina – abbiamo potuto rilevare che, nelle bollette, sotto la nuova voce, denominata ‘spesa per il trasporto dell’energia e gestione del contatore’, inserita al posto di quella sui cosiddetti servizi di rete (cioè del semplice trasporto dell’energia sulle reti di trasmissione), si nasconde un nuovo onere, diviso in quattro scaglioni, con importi progressivamente crescenti, in base alla quantità dei chilowattora mensilmente consumati”.

Secondo il responsabile del settore energia della Federconsumatori di Catania, “tale marchingegno è stato creato dalle società di vendita, probabilmente, perché ritengono poco soddisfacenti, per i loro bilanci, i già lauti ricavi, ottenuti con il semplice trasporto dell’energia. Ovviamente, con pesanti ricadute per le tasche dei consumatori“. Per dimostrare queste affermazioni, viene portato ad esempio il dettaglio della bolletta bimestrale di un’utenza, per uso domestico, di una famiglia, che si è vista addebitare: 36,66 euro come costo dell’energia consumata, 30,89 euro per il trasporto e la gestione del contatore, 40,82 euro per oneri di sistema e 23,22 euro per imposte e IVA. “Insomma – mette in rilievo Traina – per un consumo di 36,66 euro di energia, l’importo finale della bolletta raggiunge la cifra di ben 131,59 euro“.



Per gli utenti la batosta è dura, sottolinea Salvo Nicosia, presidente provinciale della Federconsumatori di Catania, il quale aggiunge: “Per questa ragione abbiamo deciso di far partire dalla Sicilia una convinta battaglia a tutela di tutti i consumatori italiani, in stretta sintonia con Rosario Trefiletti, presidente nazionale della Federconsumatori“.

Il presidente Trefiletti – dice Lucio Traina – ci ha fatto sapere che condivide pienamente la nostra iniziativa, assicurando uno suo intervento a sostegno presso l’Autorità garante per l’Energia, perché la Federconsumatori non consentirà alcuna forma di vessazione nei confronti degli utenti dell’energia elettrica e del gas“.