Succede a Catania e provincia: venerdì 21 ottobre MATTINA

Succede a Catania e provincia: venerdì 21 ottobre MATTINA

CATANIA – Ecco i fatti di cronaca più importanti di Catania e provincia:

  • I Carabinieri della Stazione di Catania Ognina hanno arrestato il 36enne catanese Giampiero Nicotra, ritenuto responsabile di evasione. L’uomo, ieri mattina intorno alle 12, è stato riconosciuto e fermato dai militari di pattuglia mentre si trovava all’interno dell’ufficio anagrafe di via Duca degli Abruzzi 69, dove si era recato per il rinnovo della carta di identità, in evidente violazione degli orari imposti dal giudice di sorveglianza. L’arrestato, in attesa della direttissima, è stato ricondotto agli arresti domiciliari.
Giampiero Nicotra

Giampiero Nicotra, 36 anni

  • I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale hanno arrestato il 22enne catanese Salvo Lagati, reo di spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Ieri pomeriggio i militari della squadra “Lupi”, durante uno dei tanti servizi antidroga nei quartieri a rischio del capoluogo etneo, hanno sorpreso il giovane pusher mentre in piazza delle Universiadi, davanti al Campo Scuola di Picanello, vendeva droga ad alcuni assuntori. Bloccato e perquisito è stato trovato in possesso di alcuni dosi di “marijuana” e la somma in contanti equivalente a 210 euro, presumibilmente incassata dalla vendita dello stupefacente. La droga ed il denaro sono stati sequestrati mentre l’arrestato, in attesa del rito per direttissima, è stato relegato agli arresti domiciliari.
Salvo Lagati, 26 anni

Salvo Lagati, 22 anni

  • I Carabinieri delle Stazioni di Catania Librino e Plaja hanno arrestato il 21enne catanese Orazio Castro per evasione. Il giovane, benché sottoposto agli arresti domiciliari, ieri sera è stato riconosciuto e bloccato dai militari di pattuglia mentre percorreva a piedi il viale Grimaldi a Librino. L’arrestato, in attesa del giudizio per direttissima, è stato trattenuto in camera di sicurezza. 
Orazio Castro, 21 anni

Orazio Castro, 21 anni

  • I Carabinieri della Stazione di Sant’Agata li Battiati hanno arrestato il 29enne Umberto D’Amico, di Noto, ritenuto responsabile di resistenza a pubblico ufficiale. È accaduto ieri pomeriggio, intorno alle 13,30, in via Leonardo Da Vinci al confine tra i comuni di Sant’Agata Li Battiati e Tremestieri Etneo. L’uomo, proveniente da Noto e a bordo di una Fiat Panda, ha preso di mira un automobilista e, fingendo di avere subito un incidente stradale, con danneggiamento ad uno degli specchietti retrovisori, cercava di farsi risarcire il danno sul posto. Per sua sfortuna in zona stava transitando una pattuglia dell’Arma. L’uomo, appena visti i militari che si stavano avvicinando per chiarire l’accaduto, è salito in macchina e ha tentato la fuga. Uno dei militari si è aggrappato alla portiera dell’auto costringendolo dopo una ventina di metri ad arrestare la corsa e ad arrendersi. L’arrestato, in attesa della direttissima, è stato trattenuto in camera di sicurezza. Nel pubblicare la foto dell’arrestato si invitano i cittadini, che lo riconoscano e che siano stati vittima di analogo reato, a presentare denuncia in una qualsiasi Stazione dei Carabinieri.
Umberto D'Amico

Umberto D’Amico, 29 anni

  • I Carabinieri della Stazione di Mascali hanno arrestato il 30enne Riccardo Calabretta durante  un provvedimento di aggravamento delle misura restrittiva emesso dalla Corte di Appello di Catania. L’uomo, il 29 settembre scorso, era stato sorpreso dai militari della locale stazione mentre si trovava all’interno della propria abitazione con altri pregiudicati, in evidente violazione delle prescrizioni imposte dal regime detentivo cui era sottoposto. L’informativa inoltrata dai carabinieri ha convinto i giudici ad inasprirne la misura detentiva arrestandolo e conducendolo nel carcere di Catania Piazza Lanza del reo.
Riccardo Calabretta

Riccardo Calabretta, 30 anni

  • I Carabinieri della Tenenza di Mascalucia, coadiuvati dai colleghi di Belpasso, hanno arrestato il 35enne belpassese Luca Raimondo (in basso), reo di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo una breve ma proficua attività info-investigativa, i militari ieri sera si sono presentati nella residenza belpassese dell’uomo sorprendendolo all’uscita con un borsello contenente:  170 grammi di “marijuana” (suddivisa in 77 dosi), un bilancino di precisione e del materiale utilizzato per confezionare lo stupefacente. La droga ed il materiale sono stati sequestrati mentre l’arrestato, in attesa di giudizio, è stato relegato agli arresti domiciliari.  

Luca Raimondo, 35 anniimg-20161021-wa0006

  • I Carabinieri della Compagnia di Paternò hanno arrestato i paternesi Francesco Mobilia e Alessandro Fazio, entrambi di 39 anni, rei del concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Ieri sera, le informazioni raccolte dai militari del Nucleo Operativo li hanno portati a fare irruzione nell’abitazione di Mobilia dove i due si stavano confezionando le dosi di marijuana da spacciare. I due pusher, preoccupati dall’arrivo dei carabinieri hanno tentato di disfarsi della droga gettandola nel water, azione resa vana dai militari che hanno recuperato e sequestrato 40 grammi di marijuana, di cui una parta già suddivisa in dosi, un bilancino di precisione; del materiale utilizzato per confezionare la droga ed un impianto di videosorveglianza perimetrale esterno, utilizzato per eludere le visite “inaspettate” delle forze dell’ordine. Gli arrestati, assolte le formalità di rito, sono stati associati al carcere di Catania Piazza Lanza.

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 (In alto, da sinistra: Francesco Mobilia, Alessandro Fazio)

  • Nella giornata di ieri, in ottemperanza alle disposizioni del Questore, personale commissariato Borgo-Ognina, ha effettuato accertamenti nel quartiere “Barriera” al fine di prevenire e reprimere reati in materia ambientale. Un controllo effettuato presso una carrozzeria in Via Pietro Novelli il cui titolare esercitava l’attività senza la prescritta autorizzazione dell’immissione dei fumi nocivi nell’atmosfera. Per tale motivo è stato indagato in stato di libertà. Nella giornata, altri controlli sono stati effettuati nell’autocarrozzeria di S.M. in via Francesco Laurana e, anche in questo caso, il titolare era sprovvisto delle autorizzazioni. Per tale motivo è stato indagato in stato di libertà per il reato ambientale riguardante l’immissione nociva di fumi nell’atmosfera. L’attività è stata chiusa mediante apposizione dei sigilli. Nella stessa via, è stata controllata l’officina meccanica di M.C.G.: lo stesso è stato indagato per gestione illecita di rifiuti speciali e per tale motivo l’attività è stata sequestrata preventivamente.

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