Chiusa casa a luci rosse a Ragusa. Fine degli “affari” per un trans

Chiusa casa a luci rosse a Ragusa. Fine degli “affari” per un trans

RAGUSAScoperta l’ennesima “alcova” a luci rosse, in via Armando Diaz, a distanza di poco più di un mese dalla chiusura di un altro centro.

Gli affari, per il transessuale brasiliano, affittuario della casa, “andavano a gonfie vele“, affermano gli investigatori, ma qualcosa è andato storto.

Il proprietario dell’appartamento era già stato segnalato e diffidato dai vicini di casa, ma questa volta il blitz della polizia è stato determinante per far cessare l’attività.

Quando gli agenti sono arrivati sul posto, un cliente rumeno e un suo amico stavano per uscire dalla casa, mentre un ragusano attendeva il suo turno. È stato proprio quest’ultimo a spiegare alla polizia che era riuscito a mettersi in contattato con il transessuale attraverso siti specializzati.



Il proprietario dell’immobile, interrogato, si è giustificato dicendo che ha affittato la casa a prostitute per necessità, perché aveva bisogno di soldi e pare che nessuno, a parte loro, mostrasse interesse per la sua casa.

L’uomo è stato anche denunciato per aver nascosto alla questura la “cessione del fabbricato” ad un extracomunitario, così come stabilito per legge.

Il transessuale, di nazionalità brasiliana, ha dichiarato di essere venuto a conoscenza della possibilità di lavorare in questo appartamento da un suo “collega”. Ad aggravare la sua posizione è stato il fatto che l’uomo è risultato irregolare sul territorio nazionale, pertanto l’ufficio immigrazione provvederà all’allontanamento.