Caso via Sgroppillo: replica dell’assessore Danubio di Aci Castello

Caso via Sgroppillo: replica dell’assessore Danubio di Aci Castello

CERZA – Soltanto alcuni giorni fa ci siamo occupati di via Sgroppillo, la strada appartenente a Cerza contesa tra il Comune di San Gregorio di Catania e il Comune di Catania. 

Dopo le dichiarazioni del vicesindaco di San Gregorio, Ivan Albo, in veste anche di assessore ai Lavori Pubblici, ci è giunta una richiesta di replica da parte dell’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Aci Castello, Salvo Danubio. Quest’ultimo ringrazia “l’Assessore Albo per l’impegno presosi riguardo alla rimozione delle erbacce e della sporcizia presenti in quel tratto di strada e, soprattutto, per l’impianto di illuminazione che a breve verrà istallato”.

Ma non solo, l’assessore Danubio tiene a specificare che “riguardo alla votazione sull’allargamento di via Sgroppillo (avvenuta nel 2013), io ho fatto una vera e propria battaglia votando per il “Sì”. Il Comune di Aci Castello, pur avendo io stesso condannato la decisione da parte dell’amministrazione di bocciare il progetto, non ha votato per il “NO” l’allargamento di quel tratto stradale ma la rotonda e una piccola bretella che sarebbe passata nel territorio di Ficarazzi“.

A cosa si riferisce l’assessore Danubio ve lo spieghiamo brevemente: nel 2013, la Protezione Civile insieme al Comune di San Gregorio decise di sbloccare il progetto (nato negli anni ’80) di allargamento di via Sgroppillo sino a parte di via Nizzeti. Due lotti su tre vennero sbloccati e il terzo lotto che interessava proprio la strada di cui ci stiamo occupando non venne sbloccato dall’allora Amministrazione del Comune di Aci Castello che decise di “votare per il NO”. 

Il “No” da parte dell’Amministrazione di Aci Castello, dunque, non fu per l’allargamento di via Sgroppillo ma “perchè era prevista una rotonda dalla quale sarebbe partita una bretella che sarebbe passata all’interno del territorio di Ficarazzi”.

Un consiglio di “scellerati”, specifica l’assessore Danubio, da cui si dissocia avendo lui stesso, ai tempi, “votato a favore di questo magnifico progetto”.