L’aeroporto di Comiso cresce e punta sempre più in alto

L’aeroporto di Comiso cresce e punta sempre più in alto

COMISO – Dopo le spaventose ipotesi che avrebbero visto chiudere l’aeroporto di Comiso “Pio La Torre”, l’amministratore delegato Taverniti è felice di annunciare il raggiungimento di due grandi obiettivi: il riconoscimento su scala nazionale della struttura da parte del Ministero dei trasporti, e i 250.000 passeggeri nel 2014.

Secondo Rosario Di Bernardo, presidente della Soaco – la società che gestisce l’aeroporto -, l’anno in corso si chiuderà con circa 4.500 movimenti, con 300.000 passeggeri entro la fine dell’anno, e 400.000 nel 2015. Si tratta di grandi numeri e di grandi obiettivi che, a quanto pare, sono stati più volte messi in discussione.

Fino a pochi giorni fa, infatti, si discuteva di una possibile chiusura nel 2015 a causa della data di scadenza del contratto Enav per i controllori di volo, finora pagati dalla Regione. Di Bernardo ha confermato però l’impossibilità di un simile avvenimento, dato che nel contratto con Enav vi è scritto che se Comiso fosse diventato di interesse nazionale, avrebbe avuto più probabilità di passare a carico dello Stato. Ed è ciò che è accaduto.

Vi è poi la questione legata a un presunto abusivismo dello scalo. Ma il presidente afferma che sia momentaneamente necessario non dare troppa importanza alla questione, dato che il fatto vede contrapposti il comune di Comiso e l’Aeronautica militare, e la causa giudiziaria è attualmente in corso.

Sulla questione riguardante la vicinanza dell’aeroporto al Muos, è stata invece accertata l’assenza di pericoli, e non vi è motivo di pensare il contrario, dato che l’argomento è stato più volte discusso alla presenza di Aeronautica, Enac ed Enav, ed è stato anche portato l’esempio dell’aeroporto di Honolulu (Hawaii) attaccato a un ricettore Muos, che non ha mai riportato problemi.

Si guarda quindi avanti per il presidente Di Bernardo; la necessità è quella di migliorare logistica e funzionalità, nel tentativo di pareggiare i conti – attualmente in perdita, dato che l’azienda è ancora in fase start up – con i 600.000 passeggeri, nel 2017. Fra i miglioramenti, è già atteso l’insediamento della nuova società che si occuperà dei servizi handling, ossia di check in, bagagli e di tutto ciò che riguarda l’assistenza a terra, garantendo dei costi minori alla Soaco.

L’aeroporto Pio La Torre ospita voli che collegano Comiso col resto dell’Europa. Per questa stagione verranno soppressi i voli per Dublino e Kaunas, ma resteranno voli come quelli per Pisa Francoforte. L’obiettivo commerciale è quello di portare nuove rotte e nuove compagnie da aggiungere ad Alitalia e Ryanair. Saranno mesi intensi, ma la Soaco ha dimostrato di poter far atterrare anche voli intercontinentali e 757; non resta che giocare le carte giuste.

Foto tratta da Wikimedia.org