Cibi da evitare in gravidanza

Cibi da evitare in gravidanza

Giuseppe_Ettore

La moderazione e l’uso appropriato dei cibi dovrebbero essere la strategia vincente per la nutrizione, a maggior ragione in gravidanza; non sono solo determinati alimenti a dover essere eliminati ma anche alcuni condimenti e le modalità di consumo (come ad esempio la cottura).

Che cosa è opportuno evitare

Molti studi hanno evidenziato che i formaggi a pasta molle siano sicuri se prodotti con latte pastorizzato. Questo perché brie, Roquefort, Camembert, formaggio di capra e gorgonzola possono contenere il batterio Lysteria monocytogenes, che causa la listeriosi, un’infezione che, sebbene rara, può provocare aborti o causare gravi patologie al bambino. Dalla tartare di manzo al pollo poco cotto, fino alla uova troppo liquide: ecco alcuni alimenti banditi in gravidanza, perché possono contenere una vasta gamma di batteri, virus e parassiti che rischiano di causare intossicazioni alimentari impossibili da superare per il feto. Per evitare possibili rischi, meglio usare un termometro per controllare la temperatura quando si cucina la carne. La cottura scongiura anche la toxoplasmosi. Esattamente come i formaggi molli, anche i salumi possono essere contaminati con il batterio Lysteria monocytogenes. Meglio astenersi del tutto dai salumi se si è a rischio toxoplasmosi.

Il pesce è una delle fonti proteiche più magre e salutari che ci siano, senza contare che ha pochissime calorie e tantissimi acidi grassi omega 3 che fanno bene al cuore. È però anche vero che alcuni pesci possono contenere tracce di mercurio, ragion per cui secondo i dettami dall’americana Food and Drug Administration, le donne in gravidanza non dovrebbero superare le due porzioni settimanali. Durante i nove mesi e il successivo allattamento al seno il sushi settimanale, come pure le ostriche o frutti di mare crudi, sono da dimenticare. Non è certo una sorpresa che hot-dog, pancetta e salsicce siano sulla “lista nera” dell’alimentazione sana per la presenza di nitriti, ovviamente non solo in stato di gravidanza.

Negli ultimi anni la tendenza alla nutrizione vegetariana se non addirittura vegana ha coinvolto una buona percentuale di individui, in gravidanza però l’alimentazione esclusivista non è opportuna.