CATANIA – Classico cortile, dicerie però che potrebbero avere una seria conferma. E anche grave.
Il prossimo vice presidente dell’Amt, molto probabilmente, sarà l’attuale presidente Carlo Lungaro, il cui mandato è scaduto ormai da tempo. Feroci le critiche dei sindacati autonomi per i quali questa decisione risulterebbe praticamente una beffa ed una presa in giro.
Abbiamo contattato Giovanni Lo Schiavo, rappresentante della Fast-Confsal, che ci ha dato qualche informazione in più importante e ha espresso il disappunto suo e di tutto il corpo sindacale: “Tra mercoledì e giovedì si riunirà l’assemblea dei soci per annunciare il nuovo assetto. Come presidente si potrebbe andare ad Articolo 4, con la probabile elezione del gruppo Sanmmartino, il vice presidente sarà invece Lungaro”.
“Il sindaco Bianco – prosegue – dovrebbe dare un segno di discontinuità, Lungaro ha delle responsabilità. Questo è un problema che dovrebbe essere sollevato. Da un lato siamo pienamente soddisfatti in merito all’esito dello sciopero, c’è stata tanta partecipazione, dall’altra però il nostro lavoro risulterebbe vano qualora Lungaro dovesse restare ai piani alti. Noi ci chiediamo che senso abbia: Carlo Lungaro come vice presidente non può funzionare e non può essere riconfermato, tra l’altro ha anche la sua età. Inoltre, ricoprirebbe una carica a titolo gratuito, a questo punto non ci resta che pensare ad un ipotetico pensiero di Bianco: quello di dare continuità ad un progetto che però è pienamente negativo”.
“Come organizzazione abbiamo fortemente criticato da tempo tanti episodi malsani, come potremmo accettare questa situazione? Non sappiamo più cosa pensare, vogliono portare l’azienda al fallimento. Hanno diviso pani e pesci: le cose devono funzionare in maniera sbagliata? Abbiamo fatto una battaglia per trovare dei segnali di continuità, ma noi come sindacato più di questo non possiamo fare” ha concluso.