Paolo Pizzo a Lentini: “Grazie alla scherma ho sconfitto il cancro”

Paolo Pizzo a Lentini: “Grazie alla scherma ho sconfitto il cancro”

LENTINI – Quando lo sport aiuta a lottare, a diventare più forti e superare le difficoltà della vita. Così Paolo Pizzo, grazie alla scherma, ha imparato a non arrendersi mai fino a diventare un campione olimpico. Con l’argento nella spada a squadre alle olimpiadi di Rio de Janeiro. Un grande traguardo che oggi ha voluto condividere anche con gli studenti lentinesi del IV Istituto comprensivo “Guglielmo Marconi”, alla presenza della dirigente scolastica, Mariella Cristiano, il vicepreside Mario Contarino, insegnanti e il responsabile di Max sport, Claudio Nocita, promotore dell’evento.

La scherma – ha detto Paolo Pizzo – rappresenta tutta la mia vita sportiva e mi ha consentito, da solo, di girare l’Italia”. Ma il valore più importante che questa disciplina è riuscita a trasmettere al campione olimpico è stata indubbiamente la forza che lo ha sostenuto durante e dopo una brutta malattia, un tumore al cervello. Una patologia esplosa all’età di 13 anni, che lo ha scosso fisicamente e psicologicamente e dalla quale è uscito principalmente grazie all’aiuto della sua famiglia.

Il messaggio che oggi voglio lanciare ai ragazzi – continua Pizzo – è quello di non arrendersi mai di fronte alle difficoltà, coltivare una passione ed affidarsi sempre alla famiglia. Così come ho fatto io che durante la malattia ho avuto il sostegno dei miei familiari e grazie a loro sono ritornato in pedana fino a diventare un campione olimpico”.

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Intervenuto anche Claudio Nocita che ha organizzato l’incontro: “Obiettivo principale – ha detto – è quello di trasmettere agli studenti i valori dello sport, del sacrificio e dell’impegno ma anche quello di avvicinare i giovani allo sport”. Gisella Grimaldi