Tragedia Mascalucia, comandante vigili urbani: “Ho vissuto un incubo”

Tragedia Mascalucia, comandante vigili urbani: “Ho vissuto un incubo”

MASCALUCIA – “Abbiamo provato di tutto ma non c’è stato nulla da fare. È stata un’esperienza dolorosissima”. Sono queste le parole di Carmelo Zuccarello, comandante dei vigili urbani di Mascalucia, il giorno dopo il tragico episodio che ha visto la morte di un bambino, sbranato dai suoi cani.

E il comandante continua il suo racconto: “Appena abbiamo ricevuto la segnalazione siamo corsi subito sul posto, dove già c’erano i soccorsi. Si è cercato di fare il possibile per salvarlo, tanto che si era pensato di utilizzare l’elisoccorso. Ma tutto è stato inutile”.

Purtroppo il piccolo Giorgio è morto durante il tragitto. L’elicottero, infatti, non è mai partito: “Abbiamo fatto in fretta per raggiungere il campo di Massannunziata, poco distante da qui. Quando siamo arrivati lì, però, il bambino era già privo di vita”. 

Ed è proprio sul corpo del piccolo che si attende di poter eseguire l’autopsia per avere qualche elemento in più. La madre, dimessa ieri pomeriggio dall’ospedale Cannizzaro di Catania e indagata per omicidio colposo, non aggiunge altro rispetto a ciò che si sa. Anche il padre, Giuseppe Bonarrigo, operaio di 32 anni, preferisce non dire altro. 

Al momento la procura ha aperto un’indagine, sequestrando la villa e portando via i cani chiudendoli in un canile.

Sta di fatto che le immagini di quando i vigili sono arrivati sul posto saranno difficili da cancellare: “La madre era sanguinante in alcuni punti, causa delle ferite avute nel corso della colluttazione con i cani per cercare di salvare il figlio”.