CATANIA – È la festa più attesa dell’estate: dai più piccoli ai più grandi, tutti attendono con ansia il 15 di agosto.
Conosciuto come “Ferragosto” resta, questo, uno dei giorni più attesi: questa festività di origine popolare, celebrata ogni anno in Italia e nella Repubblica di San Marino, è amata per le gite fuori porta che si organizzano. In Sicilia, in particolar modo, si è soliti trascorrere la vigilia attendendo lo scoccare della mezzanotte in spiaggia: tra falò, canzoni cantate a squarciagola con in mano una chitarra, un bicchiere per il brindisi e il tanto atteso bagno notturno.
Nello specifico vogliamo raccontarvi come nasce questa festività: anzitutto lo stesso termine, che deriva dalla locuzione latina feriae Augusti, significa letteralmente “riposo di Augusto”. La traduzione è riconducibile all’imperatore Augusto che nel 18 a.C. istituì questa festività.
Nei tempi passati, l’antico Ferragosto aveva lo scopo di fornire un adeguato riposo (detto anche Augustali) necessario dopo le grandi fatiche fatte durante i mesi precedenti.
Inizialmente la festa cadeva l’1 di agosto: successivamente, la Chiesa Cattolica volle far coincidere la ricorrenza laica con il giorno liturgico dell’Assunzione di Maria.
Ritornando alla tradizione siciliana… quanta attesa per questa serata: è simile ad un Capodanno. Niente sciarpe e cappotti però, soltanto bikini.
Dai turisti alla plebe, dai grandi ai piccini, dai poppanti agli anziani: tutti in spiaggia, con tanto di tende (nelle zone in cui è permesso), ombrelloni, tavolini, vino buono e… buon cibo! Dalla grigliata by night al falò… non manca nulla.
Un continuo via vai di gente attendendo tutti la mezzanotte di oggi per immergersi e rinfrescarsi in quel mare che, con le sue onde, fa da cornice alle risate e alla spensieratezza.