ZAFFERANA ETNEA – Ha colpito con un martello la figlia nel sonno: non voleva che intrattenesse una relazione con una persona più grande di lei. Gravissimo episodio di violenza familiare a Zafferana etnea. I carabinieri hanno arrestato, in flagranza, una donna di 38 anni per tentato omicidio aggravato dai futili motivi. La donna si è presentata al comando della compagnia di Giarre con le mani ed i vestiti impregnati di sangue. Ai militari ha dichiarato di aver appena ucciso la figlia a martellate nella propria abitazione a Zafferana.
Immediatamente la Centrale Operativa ha inviato sul luogo una volante del 118 e due gazzelle del nucleo radiomobile. In casa è stata ritrovata la figlia, una ragazza di 19 anni, ancora viva ma con gravi ferite alla testa ed alle braccia.
La giovane è stata trasportata al pronto soccorso dell’Ospedale di Giarre. I medici hanno riscontrato diverse lesioni e fratture: la prognosi è di 30 giorni.
Superato lo shock la ragazza ha raccontato ai carabinieri che la madre, colta da raptus, l’ha sorpresa a letto mentre dormiva. Ed in effetti i militari, nell’eseguire il sopralluogo sulla scena del ferimento, hanno rilevato numerose macchie di sangue sia sul letto della vittima che sulle pareti della stanza che la ospitava.
I motivi del folle gesto sembrano riconducibili al fatto che la madre non gradisse la relazione intrattenuta dalla figlia con un uomo più grande di lei.
L’arma, un comune martello, è stata sequestrata mentre la madre è stata rinchiusa nel carcere di Piazza Lanza a Catania.