Piano Giovani, confermato click day del 5 agosto. In arrivo nuovi tirocini

Piano Giovani, confermato click day del 5 agosto. In arrivo nuovi tirocini

PALERMO – Dopo un’estate tormentata passata tra “flop day”, carte bollate, ricorsi e assessori in bilico sembra che sia giunta alla fine la tormentata vicenda del Piano Giovani. Proprio quest’oggi l’Avvocatura dello Stato ha fornito il proprio parere in merito agli incroci dello scorso 5 agosto su richiesta dell’assessore Nelli Scilabra.

E il parere è positivo: gli incroci agostani sono validi. Per gli 800 giovani che, nonostante il tilt del sistema, erano riusciti ad effettuare tutta la procedura per avviare il famigerato tirocinio è il momento di tirare un sospiro di sollievo.

Il polverone che si è alzato durante i torridi mesi estivi è destinato a placarsi. Le azioni legali messe in moto da associazioni dei consumatori, movimenti politici e comitati di ragazzi erano state svariate e anche su questo tema si sono levate molteplici polemiche.

Adesso la Regione dovrà mettere mano al pallottoliere per capire quanti fondi sono rimasti e come utilizzarli per mettere in palio i nuovi tirocini nella click week annunciata dal governo Crocetta. Il 14 luglio erano stati 600 i tirocini assegnati perché degli 800 iniziali circa 200 non avevano i requisiti previsti. Adesso bisognerà ripetere la stessa operazione di verifica sugli incroci del 5 agosto, appena confermati dall’Avvocatura dello Stato.

Giuseppe Sicilia, uno dei promotori dell’azione legale contro l’annullamento degli incroci di agosto, è raggiante: “Finalmente abbiamo raggiunto la nostra vittoria – spiega il ragazzo -. L’Avvocatura dello Stato ha confermato gli incroci proprio oggi e non è una coincidenza. La nostra azione, infatti, sarebbe partita domani e oggi era l’ultima giornata utile per aderire. L’Avvocatura non poteva reputare non validi gli incroci di agosto e la Regione si sarebbe esposta alla nostra azione legale e ne sarebbe uscita soccombente. Questo a riprova che l’indirizzo che ci ha fornito lo studio legale Grillo – Cortese era corretto per la tutela della nostra posizione giuridica soggettiva lesa”.

Il gruppo facebook dei ricorrenti aveva raccolto tutto il malcontento dei ragazzi che avevano effettuato gli incroci e che temevano l’annullamento delle selezioni. “Lo studio legale – conclude  Sicilia – restituirà le somme già versate dai ragazzi che avevano aderito al ricorso, è una vittoria collettiva e non posso che ringraziare tutti i giovani che hanno dato un contributo alla nostra azione e gli avvocati dello studio Grillo – Cortese che ci hanno aiutati”.

Per il futuro ci sarà da capire quanti saranno i nuovi tirocini. Ben 12 milioni di euro, dei 30 destinati alla Regione per arginare la dilagante occupazione giovanile, sono stati spesi per mettere in piedi il sistema del portale e del click day. Di conseguenza, con i residui fondi disponibili, in palio non potranno essere messi più di 900 tirocini retribuiti a 500 euro al mese per un anno.

Sulle novità emerse ha preso posizione la Cgil: “Prendiamo atto del parere dell’avvocatura dello Stato che dà il via libera agli incroci del 5 agosto. A fronte del caos che si è determinato sul piano giovani vorremmo però adesso dal Governo certezze sui prossimi passi e soprattutto fatti concreti che facciano venire meno la sensazione che alla fine si è cambiato tutto per non cambiare nulla”.

Monica Genovese, della segreteria regionale Cgil e Andrea Gattuso, responsabile per le politiche giovanili della Cgil Sicilia hanno affermato: “Finora gli unici dati certi a tre mesi dall’inizio del caos sono che non è partito un solo tirocinio, non è stato speso un euro, che Italia Lavoro ed Ett sono rimasti al loro posto”.

I due esponenti della Cgil rilevano che “siccome su questo tema di parole se ne sono spese tante e la situazione giovanile è solo peggiorata il governo dica almeno subito quando partiranno i tirocini ritenuti validi, quando uscirà il nuovo bando e con quali risorse si pensa di incrementare il numero dei tirocini. Le parole si traducano cioè in fatti– concludono Genovese e Gattuso- affinché ai giovani passi la sgradevole sensazione di essere presi in giro”.