Succede a Catania e provincia: 26 luglio POMERIGGIO

Succede a Catania e provincia: 26 luglio POMERIGGIO

I fatti di cronaca più importanti di questo martedì 26 luglio pomeriggio: 

  • I carabinieri del nucleo operativo di Catania Piazza Dante hanno arrestato Guido Verona, 36enne, gravato da precedenti contro il patrimonio, e Rosario D’Agata, 22enne, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I Carabinieri, durante un servizio antidroga nel popolare quartiere San Cristoforo, hanno notato il 22enne, già conosciuto per precedenti specifici, aggirarsi nella zona con un fare sospetto. I militari, insospettiti, hanno pedinato il giovane per via Plebiscito e via della Concordia fino a quando è giunto in una via limitrofa nell’abitazione del 36enne. A questo punto gli operanti sono intervenuti bloccando e perquisendo i due,  trovando il primo in possesso di un paio di “stecche” di marijuana, per un peso complessivo di 3 grammi,  e rinvenendo, a seguito di un’accurata perquisizione domiciliare, abilmente occultati in un’intercapedine di una finestrella sopraelevata nel cortile di pertinenza del secondo fermato, una busta di plastica con 94 dosi dello stesso stupefacente, per un peso complessivo di 120 grammi. La droga è stata sequestrata. Gli arrestati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati ristretti ai domiciliari in attesa di essere giudicati con rito direttissimo. 

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  • I carabinieri del nucleo radiomobile hanno arrestato Carmelo Crisafulli, 49enne, e  Leonardo Timpone, 35enne, entrambi catanesi, per furto aggravato. Una pattuglia, durante un servizio di controllo del territorio, ha bloccato i due in via Degli Agrumi mentre erano a bordo di un autocarro Fiat Daily rubato poco prima a Misterbianco (CT), in un’area in cui il proprietario lo aveva lasciato regolarmente parcheggiato. Il mezzo è stato restituito al legittimo possessore. Gli arrestati sono stati posti ai domiciliari in attesa di essere giudicati con rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

     

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  • I carabinieri della tenenza di Misterbianco (CT) hanno arrestato Michele Valenti, 36enne, catanese, per rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo ha rubato un’autovettura Hunday I35, posteggiata in via Tindari a Misterbianco, ma il proprietario che si è accorto subito del furto ha telefonato al 112, notiziando i Carabinieri dell’evento criminoso, ed è sceso subito in strada per bloccare il malvivente. Nella circostanza il reo, per guadagnarsi la fuga,  ha travolto il proprietario del veicolo. I Carabinieri immediatamente intervenuti hanno intercettato il fuggitivo per cui né è scaturito un concitato inseguimento per le vie del centro cittadino alla fine del quale il 36enne, dopo un’energica resistenza, è stato bloccato. La vittima è stata trasportata e medicata all’ospedale Vittorio Emanuele dove i sanitari gli hanno riscontrato delle lesioni guaribili in 10 giorni. L’arrestato è stato associato nel carcere di Piazza Lanza, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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  • I carabinieri della stazione di Sant’Agata Li Battiati (CT) hanno arrestato Mario Orazio Del Popolo, 46enne, del luogo, su ordine di esecuzione di pena detentiva emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Catania. L’uomo, riconosciuto colpevole del reato di truffa commesso a Catania il 30 ottobre 2010, dovrà scontare la pena residua di 9 mesi di reclusione. L’arrestato, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, è stato ristretto ai domiciliari.

  • I carabinieri di Santa Maria di Licodia (CT) hanno arrestato Salvatore Morabito, 49enne, del luogo, per detenzione illecita di armi clandestine e detenzione illegale di munizioni. I militari, a conclusione di una breve attività info-investigativa, hanno proceduto ad una perquisizione domiciliare nell’abitazione dell’uomo rinvenendo e sequestrando, abilmente occultate nell’armadio della camera da letto, una pistola marca Pietro Beretta, modello 1931, calibro 9 corto con due serbatoi carichi di cui uno inserito, con matricola abrasa, una pistola marca Pietro Beretta, calibro 6,35 con 3 serbatoi carichi di cui uno inserito, con matricola abrasa, 119 cartucce calibro 9, 53 cartucce calibro 6,35, 23 cartucce a palline calibro 12, 22 cartucce a palla calibro 12. Le armi in ottimo stato d’uso saranno inviate al Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina per gli accertamenti tecnico balistici e per stabilire se le stesse siano state utilizzate in eventuali eventi criminosi. L’arrestato è stato associato nel carcere di Piazza Lanza, come disposto dall’Autorità Giudiziaria. 

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  • I carabinieri della stazione di Paternò (CT) hanno arrestato Salvatore Messina, 35enne, e Daniel Pappalardo, 33enne, entrambi del luogo, per furto aggravato. Una pattuglia, durante un servizio di controllo del territorio finalizzato a prevenire e reprimere reati predatori in genere, hanno bloccato i due in Corso Del Popolo a bordo di una moto Ape Piaggio, di proprietà del 35enne, nel cui bagagliaio vi erano un televisore 56’’, una fotocamera, una videocamera, due orologi e una collana in oro, rubati poco prima in un appartamento in via Garibaldi. Il 33enne, sorvegliato speciale di Pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, dovrà rispondere anche di aver violato i vincoli della Sorveglianza Speciale cui era sottoposto. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario. Gli arrestati sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza dell’Arma in attesa di essere giudicati con rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria. 

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  • Per quanto riguarda la Polizia, in ottemperanza alle disposizioni impartite dal Questore di Catania Marcello Cardona, personale del Commissariato Nesima ha effettuato una serie di controlli straordinari mirati al contrasto dei reati ambientali nel quartiere Cibali.

    Particolare rilievo assume il controllo di via Vincenzo Casagrandi, in un’autorimessa all’interno della quale insiste un autolavaggio privo delle prescritte autorizzazioni e, in particolare, di quelle relative allo scarico dei fanghi altamente nocivi per la salute pubblica e per l’ambiente.

    Pertanto, gli agenti del Commissariato hanno sequestrato penalmente l’area adibita a tale attività, le attrezzature e i prodotti utilizzati, mentre al titolare è stato contestato il reato ambientale di cui al Dlgs. n° 152/2006.

    Per le ulteriori violazioni di carattere amministrativo, la Squadra ambientale dei Vigili Urbani di Catania provvederà alle relative contestazioni.