Catania, la “Top 20” delle meraviglie che non potete assolutamente perdere

Catania, la “Top 20” delle meraviglie che non potete assolutamente perdere

CATANIA – Finalmente avete deciso di “fare un salto” a Catania per le vacanze.

Bene, evitate di girare a zonzo senza meta perché rischiereste di perdervi tante, ma proprio tante meraviglie da ammirare.

Ecco la nostra “Top 20” dei luoghi che non potete assolutamente perdere:

  1. Piazza Duomo, con la sua meravigliosa fontana dell’Elefante, simbolo della città, dominata dalla bellissima Cattedrale di Sant’Agata che fa da cornice ad uno dei luoghi “cult” di tutta l’Isola;
  2. La pescheria, cuore pulsante della città, un mix di tradizione e folklore a due passi dalla suggestiva “acqua a linzolu” (fontana dell’Amenano) e dai palazzi storici di via Garibaldi;
  3. La casa natale di Giovanni Verga, distante poco più di 200 mt. da piazza Duomo. Un vero e proprio museo aperto tutti i giorni, a prezzi davvero accessibili.
  4. Il Castello Ursino, fondato nel XIII secolo da Federico II di Svevia, attuale sede di mostre e rassegne culturali di spessore;
  5. La Porta Garibaldi (meglio nota come “a potta u Futtinu”) un arco trionfale costruito nel 1768, omaggio per le nozze di Ferdinando I delle Due Sicilie e Maria Carolina d’Asburgo-Lorena;
  6. Piazza dell’Università, dove ha sede il palazzo centrale dell’Università degli studi di Catania, edificato alla fine del ‘600.
  7. Piazza Vincenzo Bellini, sede dell’omonimo Teatro Massimo, cuore della movida catanese. Ricca di locali notturni è il luogo ideale per gustare un buon cocktail tra le vie del centro;
  8. Via Etnea, arteria che taglia la città da piazza Duomo al Tondo Gioieni, ricca di storia e cultura ma anche di negozi, boutique e ristoranti;
  9. L’anfiteatro romano di piazza Stesicoro, una perla preziosa immersa nel centro della città, meraviglia per gli amanti dei “lasciti” di civiltà lontane;
  10. Il Teatro romano situato nel centro storico della città etnea, tra piazza S. Francesco, via Vittorio Emanuele, via Timeo e via Teatro greco;
  11. La Villa Bellini, il “polmone” della città con la sua ricca vegetazione e i suoi viali suggestivi. Luogo ideale per dedicarsi alla lettura di un buon libro o, perché no, per fare un po’ di jogging all’aria aperta;
  12. La Villa Cerami, un tempo residenza della famiglia Rosso di Cerami, oggi sede del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Catania;
  13. Via Crociferi, patrimonio dell’Unesco, suggestiva e caratteristica via del centro, caratterizzata dal fascino dei palazzi e delle chiese che ne fanno da cornice;
  14. Il Monastero dei Benedettini, uno dei più grandi complessi monastici d’Europa, degna sede di molte facoltà umanistiche dell’Università di Catania;
  15. L’Orto botanico, risalente al 1858, si estende su una superficie di circa 16.000 mq. Una vera e propria oasi per chi vuole concedersi qualche momento di relax immersi in un’infinita varietà di piante, fiori e profumi di ogni genere;
  16. Il mercatino delle Pulci, un “centro commerciale” alla vecchia maniera dov’è possibile trovare davvero di tutto. Provare per credere;
  17. Le Ciminiere di viale Africa, ex complesso industriale di raffinazione dello zolfo estratto dalle miniere dell’entroterra siciliano, attuale centro fieristico polifunzionale ottenuto grazie al recupero dei vecchi edifici abbandonati nel dopoguerra;
  18. Vico Santa Filomena, il centro dell’enogastronomia catanese. L’ambiente caratteristico e la magia delle luci sono in grado di incantare ogni viaggiatore;
  19. Il lungomare e il litorale che collega la città alle frazioni di Aci Trezza e Aci Castello, note per i faraglioni, formazioni rocciose che, secondo la leggenda, sarebbero state lanciate da Polifemo nel suo tentativo disperato di impedire la partenza di Ulisse;
  20. La Playa, ricca di lidi e stabilimenti balneari è un vero e proprio paradiso dalla doppia veste: tintarella di giorno, disco e divertimento di notte.

    Tutto questo a pochissimi chilometri dall’Etna, il Vulcano attivo più grande d’Europa… dobbiamo aggiungere altro?