“Apprendiamo che l’assessore Lantieri sta lavorando ad una direttiva con la quale intende rivedere il ruolo dei commissari ad acta inviati in quei comuni che non hanno ancora approvato il bilancio di previsione 2016. Si tratta sicuramente di un segnale positivo”.
Sono queste le parole scritte in una nota ufficiale dell’Anci Sicilia per commentare la situazione relativa alle mancate approvazioni dei bilanci preventivi in molti comuni siciliani. Da un lato la Regione che invia commissari per capire la realtà dei fatti. Dall’altro i sindaci che puntano il dito contro la Regione stessa per via della mancanza della liquidazione di fondi destinati alle casse comunali. Dopo l’accordo Stato-Regione le acque sembrano comunque essersi calmate.
“Un primo passo rispetto ad ulteriori decisioni per sostenere le nostre scelte in una fase delicata in cui si è preso atto delle difficoltà degli enti locali anche in relazione alla definizione dell’intesa tra Stato e Regione. Se da un lato apprezziamo, quindi, il provvedimento dall’altro ci auguriamo che si avvii un percorso di riforme condivise per supportare la complessa attività degli amministratori locali”.
Questo l’augurio di Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale dell’Anci Sicilia, che hanno concluso: “È necessario che a questo si aggiungano notizie certe sulla liquidità per gli enti locali, in modo tale da sottrarli allo stato di sofferenza che sopportano da troppo tempo, indicazioni sui tempi di utilizzo delle somme liberate in seguito all’accordo Stato-Regione e, infine, sarebbe opportuno conoscere in che termini si voglia intervenire sulla norma regionale (art.27 comma 2 della L.R. 3/2016) che prevede l’obbligo per i comuni di avviare il piano di stabilizzazione entro il 30 giugno”.