CATANIA – La cosca Ercolano ha subito un altro duro colpo da parte della giustizia. È stato colpito il primogenito della famiglia: Aldo Ercolano, braccio destro dei Santapaola.
Parliamo di un uomo condannato al 41 bis per essere stato il killer di Pippo Fava. In quella tragica notte del 5 gennaio 1984, mentre il giornalista di Palazzolo Acreide si trovava nei pressi del Teatro Verga, zona Cibali, venne freddato da cinque compi calibro 7,65 alla nuca.
Con la storica operazione “Orsa Maggiore”, Nitto Santapaola venne condannato per essere il mandate dell’omicidio, mentre Aldo per aver preso parte al plotone d’esecuzione.
Ciò che è successo al fondatore de “I Siciliani” ha permesso di creare un clima di intimidazione verso i giornalisti che per anni ha consentito agli uomini di onore di poter operare sotto un alone di silenzio. Coloro che facevano il contrario venivano prontamente redarguiti.
È stato condannato all’ergastolo anni ’90, condanna confermata in appello il 10 luglio ed in cassazione il 15 novembre 2003.