Succede a Catania e provincia: 10 giugno MATTINA

Succede a Catania e provincia: 10 giugno MATTINA

CATANIA – Polizia: ecco i fatti di cronaca più importanti della mattinata.

  • Ieri il personale della squadra di P.G. del Commisariato “Centrale” è riuscita ad arrestare Tamara Stan.

    La donna rumena, classe ’76, fra l’alto appena rientrata dal paese d origine, è stata condannata ad un anno e sette mesi, dovrà pagare una multa di 25.600 euro, oltre che l’interdizione dai pubblichi uffici, per i reati di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e sfruttamento della prostituzione, il tutto avvenuto a Catania tra il 2004 ed il 2006.

    La donna era a capo di una vastissima organizzazione che gestiva l’ingresso di giovani rumeni che sarebbero poi stati destinati alla prostituzione ed al lavoro in nero.

    È stata rinchiusa nel carcere di Piazza Lanza.

  • Ieri pomeriggio il personale del Commissariato San Cristoforo, con un servizio appositamente predisposto dal Questore dott. Marcello Cardona ha effettuato un controllo nell’abitazione di U.F.A., condannato ai domiciliari, in via Zuccarelli, per frenare il dilagante fenomeno del furto di energia elettrica.

    L’uomo, trovato effettivamente in casa, è entrato però n uno stato di forte agitazione: in effetti si sono presto resi conto che nonostante il contatore fosse spento gli elettrodomestici funzionavano a pieno regime: ecco scoperta la truffa, l’uomo era collegato abusivamente all’impianto dell’Enel. Sono stati quindi chiamati quindi i tecnici dell’azienda che hanno bloccato il sistema, attendendo la condanna per l’uomo.

  •  Le operazioni sono continuate, sempre con la collaborazione del personale Enel. Dopo via Zuccarelli l’attenzione è gravitata in via Cutrone, a casa di un altro condannato ai domiciliai, A.G.

    Qui il sistema di truffa era molto meno sofisticato del primo, e nonostante i tentativi quasi ridicoli dell’uomo di distogliere l’attenzione dei presenti, la truffa è stata facilmente sgominati.

    Anche qui si attende la decisione del tribunale, il reato è quello d furto aggravato di energia elettrica.