Sbarco a Pozzallo: fermati cinque scafisti

Sbarco a Pozzallo: fermati cinque scafisti

POZZALLO – Cinque, gli scafisti egiziani arrestati ieri, 8 giugno, dalla Squadra Mobile della Questura di Ragusa, con la collaborazione di Carabinieri e Guardia di Finanza, per aver procurato l’ingresso clandestino nel territorio italiano di 218 migranti, provenienti da Siria, Egitto, Somalia e Sudan. 

Si nascondevano tra i 223 migranti presenti all’interno di un motopeschereccio intercettato in acque internazionali alle ore 14 del 7 giugno dalla Guardia Costiera. La versione inizialmente riportata dai passeggeri asseriva che l’equipaggio avesse abbandonato il barcone legando il timone con una cima, in direzione dell’Italia. 

In meno di dodici ore però, ecco emersa la verità: i cinque scafisti erano in realtà rimasti sull’imbarcazione, minacciando ritorsioni nel caso in cui fossero stati indicati. Gli altri migranti hanno tuttavia deciso di spiegare il reale svolgimento dei fatti alle autorità. 

Tra i dettagli emersi, il racconto di un pagamento di 2500 dollari ciascuno, con un profitto per gli organizzatori dello sbarco di oltre mezzo milione di dollari.

Salgono così a quota 68 gli scafisti fermati dall’inizio del 2016 nella provincia di Ragusa (di cui 19 minorenni) in occasione dei 19 sbarchi avvenuti.

Ai 6.837 migranti che hanno fatto ingresso nell’Hot Spot di Pozzallo dall’inizio dell’anno se ne  sono così aggiunti 218. Di questi, 100 sono già stati trasportati in un altro centro.