Catania, Peruzzi: “La ricetta del lavoro per migliorarci”

Catania, Peruzzi: “La ricetta del lavoro per migliorarci”

CATANIA – Intervento in sala stampa di Gino Peruzzi in vista della partita Catania-Pescara. A Torre del Grifo Village il terzino destro argentino commenta amaramente l’1-1 maturato a Crotone quando la squadra stava accarezzando la conquista dei primi tre punti stagionali. “Davvero non immaginavamo di prendere gol nei minuti finali. Credo che il Catania abbia disputato un’ottima partita, dando tutto sul campo per cercare di portare a casa l’intera posta. C’è stata tanta sfortuna, fermo restando che bisogna migliorare ancora parecchio creando più occasioni da gol ed essendo maggiormente concentrati”.

Nonostante la mancata vittoria, tuttavia, il Catania lascia intravvedere progressi anche grazie all’operato di Giuseppe Sannino. “Il Mister ci trasmette quella grinta, quella fame e cattiveria agonistica che prima non c’erano. Questo mi piace di lui, ma ci tengo a sottolineare che con Pellegrino non si lavorava male. Diciamo che adesso il dialogo sta facendo la differenza, capendo con i compagni dove sbagliamo, difendendo e attaccando in undici”.

Lo stesso Peruzzi ha dato chiari segnali di risveglio nelle ultime due partite, a Crotone soprattutto. “Sto lavorando per raggiungere nel più breve tempo possibile un livello di forma ottimale. Io cerco sempre di dare il massimo, giorno dopo giorno mi alleno allo scopo di migliorarmi costantemente. Presto raggiungerò il top, sono tranquillo”.

Domenica arriva il Pescara, partita che stavolta il Catania non può permettersi di non vincere allo stadio Massimino. “A volte conta pareggiare quando non si può vincere, ma contro il Pescara la vittoria è d’obbligo, ragion per cui ci stiamo attrezzando per preparare al meglio questa partita. Abbiamo perso tanti punti, ora è il momento di dare una svolta al nostro campionato”.

Peruzzi è rimasto favorevolmente colpito dalla città di Catania. L’argentino si trova bene in Sicilia. “Catania è una bella città, non è la Serie B la categoria che merita. Non la meritano i tifosi, né i giocatori che compongono questo gruppo. Voglio fortemente riportare il Catania in A”.

L’argentino, infine, si sofferma sulle insidie del campionato cadetto. “Sapevamo che ci sarebbe stato da lottare, il campo dimostra quello che pensavamo. Nessuno ti concede sconti, qui le avversarie corrono e anche tanto. Stiamo vivendo le difficoltà della B ma sono convinto che il lavoro paga, la strada intrapresa è quella giusta”.