PALERMO – “Cerco di fare il possibile per loro. Quando li vedi sbarcare con il terrore negli occhi ti si stringe il cuore”: sono le parole dell’assessore alle Attività Sociali di Palermo, Agnese Ciulla, che dice la sua sul tema dell’immigrazione.
Come dichiarato a Repubblica, “provo orrore e rabbia per una politica internazionale che alza muri piuttosto che favorire la mobilità umana, che è un diritto. Ed è anche per questo che molti di loro trovano difficoltà ad ambientarsi, soprattutto i più piccoli. Uno dei minori che seguo è stato ricoverato per mesi in Neuropsichiatria infantile”.
La Ciulla, infatti, da tempo segue la vicenda degli immigrati, con le loro richieste di asilo politico e di iscrizione a scuola. Dal 2012 a oggi ha assistito a circa 40 sbarchi, segue circa 480 minori e ha visto situazioni di ogni genere, alcune delle quali difficili e commoventi: “Mi sono emozionata quando abbiamo scoperto che I. aveva la leucemia. Ancora oggi sta combattendo. Così come fanno altri per altre situazioni. Per questo ci battiamo per i loro diritti e per aiutarli a crescere bene. A tal proposito, per esempio, abbiamo firmato una convenzione con l’Università per insegnare loro l’italiano”.