CATANIA – Come in occasione di ogni partita dei rossoazzurri, Newsicilia.it attribuisce i voti alla squadra di Moriero, in questo caso al termine del match vinto con il Melfi allo stadio Angelo Massimino.
Luca Liverani 6: raramente chiamato in causa. Quando lo fa, risponde presente.
Carlo Pelagatti 6: ordinaria amministrazione per l’ex difensore dell’Ascoli.
Dario Bergamelli 7: molto attento al centro della difesa. A volte s’invola persino palla al piede. Sia di piede che di testa impeccabile nelle varie azioni di gioco. Un muro invalicabile.
Alessandro Bastrini 6.5: commette qualche errore, ma riesce a fare la differenza attraverso l’esperienza. Prova superiore alla sufficienza, nel complesso.
Leonardo Nunzella 6: in difficoltà quando si tratta di contenere le scorribande offensive di Canotto. Cresce nella ripresa quando aumenta anche la spinta sulla fascia di sua competenza.
Ivan Castiglia 6: va a corrente alternata nell’arco dei 90 minuti. Dovrebbe essere più continuo.
Domenico Di Cecco 6.5: centrocampista tuttofare. Imposta, “ringhia”, interdisce l’azione, talvolta s’inserisce. Un giocatore completo per il Catania, tra i migliori in campo.
Andrea Russotto 7.5: uomo in più del Catania. Segna il gol decisivo ai fini della vittoria rossoazzurra, corre e lotta sempre con grandissima generosità e dedizione al sacrificio, effettuando anche giocate di qualità. Decisivo e devastante.
Francesco Bombagi 6.5: fa da collante tra centrocampo ed attacco con efficacia. Bene anche quando si allarga sulla fascia sinistra. Pedina molto utile nello scacchiere tattico di Moriero.
Elio Calderini 5.5: s’intestardisce troppo spesso a fare tutto da solo. Aspetto, questo, che non riesce ancora a migliorare. Il pubblico lo fischia.
Caetano Calil 5.5: l’impegno c’è, manca la necessaria freddezza sottoporta. Spreca delle occasioni da gol troppo invitanti. Sembra più a suo agio quando gioca contemporaneamente con Plasmati in attacco.
Davide Agazzi 6: dà nuova linfa al centrocampo, subentrando nella ripresa.
Tino Parisi 6: si rivede in campo nel secondo tempo dopo il lungo infortunio. Moriero lo colloca qualche metro più avanti rispetto al consueto ruolo di terzino. Il ragazzo risponde presente.
Gianvito Plasmati 5.5: il pubblico invoca il suo ingresso in campo. Non ha molti minuti a disposizione per mettersi in evidenza, ma fa in tempo a sprecare un’incredibile palla gol a tu per tu con Santurro.