Alcuni rifugi antiaerei (dimenticati) di Catania dell’ultima guerra

Alcuni rifugi antiaerei (dimenticati) di Catania dell’ultima guerra

franz_cannizzo

CATANIA – Questa domenica desidero mostrare ai miei quattro lettori di “Scatti di Memoria” alcune foto rare e preziose della mia collezione che ci permettono di ricostruire, anche attraverso alcuni documenti fotografici, gli orrori dell’ultima guerra mondiale subiti da Catania che, con l’arrivo dei reparti dell’aviazione tedesca in città, iniziò ad essere bombardata dagli incursori inglesi.

Anche se gli obiettivi erano militari, il perimetro urbano veniva ugualmente colpito, con distruzione, feriti e morti tra i civili. I miei scatti sono relativi agli effetti di un bombardamento aereo avvenuto nella notte tra il 15 e il 16 Agosto 1941, dove si testimonia la distruzione di case in via Stella Polare e il 14 Novembre dello stesso anno, dove è ripreso un vigile del fuoco tra le macerie di una casa colpita in via Duca degli Abruzzi, nel quartiere Picanello.

Inoltre sino al 1941 Catania non aveva rifugi antiaerei, motivo per cui proprio quell’anno furono stanziate grosse somme per la loro costruzione, ma solo dei ricoveri situati nei sotterranei dell’Anfiteatro Romano di Piazza Stesicoro, una vecchia cantina in Piazza San Francesco n. 3, i sotterranei del Palazzo di Giustizia in Piazza Verga (rimase occupato dagli sfollati ben oltre la fine del conflitto) e a poca distanza quelli del Palazzo delle Scienze (si proprio la nostra Università).



Altro sotterraneo si trovava in via Daniele, ad angolo con via Plebiscito, il tunnel della Pescheria, il sottopassaggio della Stazione Ferroviaria che portava alla scogliera dell’Armisi, le stalle Biscari del Giardino Bellini, i sotterranei del Monastero dei Benedettini e la Galleria Ferroviaria tra via Zurria e via Belfiore.

Perchè abbiamo dimenticato queste pagine di storia?