SIRACUSA – Alba Parietti a Siracusa domani per l’abrogazione della “Buona scuola”. Perché la show girl abbia scelto proprio Siracusa per la sua prima uscita pubblica apertamente anti-riforme renziane, probabilmente lo spiegherà domattina nel corso del convegno cui è stata invitata e ha accettato di partecipare. L’appuntamento, infatti, è il primo lancio, in Sicilia, della campagna nazionale della Flc Cgil verso un referendum abrogativo della legge 107, la cosiddetta “Buona scuola” di Renzi. Si terrà domattina, nel più prestigioso e capiente auditorium della città, all’istituto Insolera, alle 10,30, e lo ha organizzato la segreteria provinciale della Flc Cgil di Siracusa. Ci saranno il segretario nazionale del sindacato dei lavoratori della conoscenza della Cgil, Domenico Pantaleo, e il segretario regionale, Graziamaria Pistorino. Ospite, insieme alla show girl e polemista televisiva Alba Parietti, anche il giudice Ferdinando Imposimato, presidente onorario della Suprema Corte di Cassazione, certamente non nuovo a posizioni anti “Buona scuola”.
L’incontro si intitola “Cancelliamo la brutta scuola” ed è evocativo di un clima all’interno della scuola italiana, di cui si avrà riscontro nel prossimi mesi. Questo, almeno, è quanto preannuncia il sindacato scuola della Flc: “Se qualcuno pensava ci fossimo assopiti o rassegnati – dice Paolo Italia, segretario provinciale Flc Cgil – si sbagliava. Avevamo solo bisogno di tempo per organizzarci. Ma questo stato di cose va cambiato. Va abrogata una riforma classista, iniqua, che non soddisfa le esigenze e le aspettative dell’utenza, del personale e nemmeno delle famiglie”.
Alba Parietti ha spiegato così la sua partecipazione di domani: “Ho accettato volentieri l’invito della federazione dei Lavoratori della conoscenza della Cgil di Siracusa perché davanti alla cause di chi ha subito un torto non indietreggio mai. E tutto il mondo della scuola, in questi ultimi anni, di torti ne ha subiti parecchi. In ultimo una riforma che non riesce a colmare il divario socio economico e le vere esigenze del mondo della scuola. Un esempio? L’assegnazione del tempo scuola tra nord e sud”.
Massimiliano Torneo