MESSINA – “La nostra posizione sull’Autorità portuale di Messina è molto chiara. L’accorpamento con Gioia Tauro sarebbe un enorme errore in quanto il porto messinese ha il maggior numero di passeggeri di tutto il Mediterraneo. Accorpare le Autorità portuali ha un senso ed è corretto farlo ma con criterio. A Civitavecchia è stata fatta un’eccezione. Lo stesso venga fatto per noi“.
Tuona così il deputato nazionale del Movimento 5 stelle, Francesco D’Uva, che ha commentato la Conferenza Stato Regioni svoltasi ieri, dove si parlava della riforma delle Autorità portuali. Sottolineata l’assenza del presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta.
“L’assenza di Crocetta è assolutamente ingiustificabile. Ha di fatto svolto la parte del bravo politico venendo in Consiglio comunale e promettendo di battersi con unghia e denti per Messina. E poi? Al momento in cui avrebbe dovuto realmente dire la sua, non c’era. Non ho più parole per lui. C’è chi lo definisce inutile per la Sicilia, io invece lo ritengo addirittura nocivo“.
D’Uva si concentra poi sui diversi problemi che hanno afflitto Messina negli ultimi mesi, in particolari i tagli netti alle istituzioni e alle infrastrutture.
“Stiamo vivendo un dramma. Uffici giudiziari, Corte d’appello penale, quella del lavoro, il tribunale di sorveglianza, la Direzione distrettuale antimafia e adesso l’Autorità portuale. Stiamo assistendo alla concentrazione di tutte le istituzioni in due poli siciliani, Palermo e Catania. Non ce lo possiamo permettere. Messina è una grande città e come tale deve essere trattata. L’unificazione di tutti gli uffici con catania comporterebbe il nostro totale oscuramento, in quanto, il peso politico di Catania è ben più influente del nostro“.